Eurostar per Milano, ora servono passeggeri

Eurostar per Milano, ora servono passeggeri

Fatto il treno veloce - si potrebbe dire parafrasando il detto sull’Italia e gli italiani - si tratta adesso di fare i passeggeri. Ieri, è entrato in servizio il nuovo Eurostar che in un’ora e dieci minuti collega Principe a Rogoredo, stazione di Milano allacciata al metrò. Fino a dicembre, il treno ETR480 (uno al mattino da Genova, l’altro alla sera da Milano) farà la spola fra le due città. Poi, si deciderà se proseguire con l’iniziativa. Sulla questione Mauro Moretti, numero uno delle Ferrovie che ieri ha compiuto il viaggio inaugurale con le autorità genovesi, è chiaro: «Non possiamo regalare servizi. Il nuovo Eurostar si aggiunge ai treni esistenti e abbiamo previsto tariffe scontate per gli abbonati agli Intercity plus. Ma se non ci saranno passeggeri, il servizio chiude».
Fra i corridoi che profumano di nuovo e sui sedili di tessuto marrone, ieri mattina c’erano pochi pendolari. Affollatissime (di autorità e giornalisti), le due carrozze di prima classe. «Questo treno è nato da una richiesta fatta dai 600 pendolari che ogni giorno si spostano da Genova a Milano» racconta Claudio Burlando, presidente della Regione. E interroga le Ferrovie sui due punti chiave del nuovo servizio: orario e prezzi.
Il nuovo Eurostar parte da Brignole alle 7.38, passa a Principe alle 7.47 e senza fermate intermedie arriva a Milano Rogoredo alle 8.57 e termina corsa a Porta Garibaldi alle 9.20. Il viaggio di rientro inizia a Rogoredo alle 19.06, alle 20.16 si arriva a Principe, nove minuti dopo a Brignole. Così dal lunedì al venerdì. Il sabato, ci sarà solo la corsa mattutina Genova-Milano, la domenica solo quella serale Milano-Genova. I pendolari avrebbero preferito, al mattino, arrivare a Milano prima delle 8.57. «Abbiamo fatto una media delle richieste, accontentare tutti è impossibile» spiega Moretti. Il problema, in realtà, è trovare binari liberi in un’ora di punta e in una tratta (quella verso Milano) con decine di treni locali.
C’è poi la questione del prezzo. Il biglietto Genova-Milano del nuovo Eurostar costa 20 euro (contro i 15.50 dell’Intercity plus), 28 per la prima classe. Gli abbonati all’Intercity plus potranno viaggiare pagando una differenza minima: dovranno acquistare un carnet da 20 prenotazioni al costo di 20 euro (un euro a viaggio). «Il successo del treno dipende anche dal prezzo, chiederemo alle Ferrovie di mantenere lo sconto - riprende Burlando- E sarebbe giusto poter “scalare” dalle tasse la spesa per gli abbonamenti». Il sindaco Marta Vincenzi pensa invece che «l’importante ora è far conoscere il nuovo treno»: «Deve diventare un'alternativa all’auto anche per i lombardi che vengono in Liguria nel fine settimana. Vanno studiate agevolazioni per le prenotazioni e collegamenti più rapidi fra Genova e altre località turistiche».
La presentazione del nuovo Eurostar, alla stazione di Porta Garibaldi, è servita anche a fare il punto sugli investimenti delle Fs in Liguria. «Le priorità? Il nodo di Genova e i nuovi binari fra Tortona e Voghera» spiega Moretti. «Dobbiamo risolvere il nodo di Terralba e quello di Sampierdarena, risistemando anche l’esterno della stazione» aggiunge il sindaco. «Non c’è spazio per aggiungere nuovi treni - spiega Luigi Merlo, assessore regionale ai Trasporti-. Il salto di qualità si farà col nodo di Sampierdarena», atteso nel 2008.

Paolo Pissarello, collega a Tursi, conclude: «Andrebbe creato un collegamento navetta tra la Valle Scrivia e Sampierdarena».
E per i pendolari è in arrivo un’altra buona notizia: dopo estate arriverà il primo treno a due piani.

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