Evangelico a Voltri Cittadini in lotta contro la Regione

La giunta regionale ha autorizzato l’Asl 3 a firmare, entro il 10 febbraio, la concessione dell’ospedale di Voltri all’Evangelico. Poi prenderanno il via le procedure di trasferimento dei lavoratori. L’Evangelico sposterà a Voltri le funzioni per acuti che oggi si svolgono a Castelletto: Medicina, Ostetricia, Ginecologia e Neonatologia. A Voltri sono inoltre previste le funzioni di Chirurgia generale, Ortopedia e Traumatologia, Terapia intensiva, Urologia, Cardiologia, Neurologia, Attività ambulatoriale, Unità di crisi, Pronto soccorso, Radiologia, Patologia clinica. La direzione dell’ospedale di Voltri verrà assunta dall’ Evangelico, a cui sarà trasferito anche il personale in servizio presso la Asl 3. Non demordono, comunque, gli aderenti al Comitato in difesa dell’Evangelico che da tempo contesta il trasferimento di Ostetricia, Maternità e Ginecologia, e annunciano una giornata di mobilitazione: «Vogliamo misurare con diversi mezzi, automobili, bus, taxi e bicicletta, il disagio di pazienti e parenti - spiega il rappresentante del comitato che aderisce ad Assoutenti, Francesco Cugurra -. Da De Ferrari all’ospedale in una giornata normale ci si mette un’ora e mezza, tempi biblici per una partoriente». E il presidente regionale di Assoutenti, Furio Truzzi, sottolinea il rischio che «venga meno anche l’ipotesi di un ospedale a ponente e nel frattempo hanno chiuso l’Evangelico». Infine, Raffaella Della Bianca, consigliere regionale Pdl, prende posizione sulle autorizzazioni ad assumere concesse all’Asl 3: «Tra le varie figure risulta pure un’ostetrica stabilizzata quando era già stato adottato dal Consiglio regionale il Piano di riordino della Sanità con la previsione di fusione tra Evangelico e ospedale di Voltri.

Eppure da Voltri è prevista la fuoriuscita delle figure professionali del reparto di maternità, quindi delle stesse ostetriche. Già esistono quindi problemi di ricollocazione per il personale stabile, come mai stabilizzarne altro?».