da Lucca
Peggio di una volata persa al fotofinish, di una caduta rovinosa quando il gruppone vede già il traguardo. Guai ben più grossi e dispendiosi per il Re Leone. Mario Cipollini, uno dei migliori velocisti che il mondo del ciclismo abbia conosciuto negli ultimi anni, è stato rinviato a giudizio a Lucca, dove gli è stata contestata una forte evasione fiscale.
Secondo lAgenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza della città toscana, lex campione del mondo non avrebbe pagato le tasse su 5 milioni di euro guadagnati tra il 2000 e il 2004. Secondo gli inquirenti - nonostante dal 1995 abbia trasferito la propria residenza nel paradiso fiscale di Montecarlo -, in realtà Super Mario non avrebbe mai smesso di abitare a Lucca. Nel corso delle indagini sarebbero state raccolte numerose prove e dunque i proventi derivanti da ingaggi, sponsor e trasmissioni tv avrebbero dovuto essere versati al fisco italiano. Sopralluoghi sulla sua villa (formalmente concessa alla madre in locazione), interrogatori ad amici, titolari di esercizi pubblici e perfino i direttori degli istituti scolastici frequentati dalle figlie del campione.
Ma lindagine di Lucca non è lunica in corso sui guadagni del corridore toscano: la sua posizione fiscale dal 95 al 99, infatti, è già da tempo oggetto di accertamenti di carattere tributario.
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