da Roma
Sebbene sia regola dello spettacolo mandare tutto avanti, sempre e comunque (the show must go on), ieri il drammatico incidente della metropolitana ha costretto gli organizzatori della Festa internazionale del Cinema di Roma a sospendere tutte le manifestazioni, non inerenti alla stretta programmazione dei film in calendario e ai relativi incontri stampa. In fibrillazione fin dal mattino, quando allAuditorium si è diffusa la notizia del disastro sulla linea A della metropolitana, lo staff organizzativo ha optato per la linea di massima sobrietà.
«Appena appresa la notizia, abbiamo riunito un gruppo di lavoro col Sindaco, per decidere i cambiamenti», ha spiegato Goffredo Bettini, incontrando i giornalisti in una conferenza stampa improvvisata. «Abbiamo deciso di abolire tutti i red carpet e gli eventi mondani e culturali». In sostanza, non ci sarà la festa finale al Teatro 5 di Cinecittà, che avrebbe dovuto tenersi sabato, con Lorenzo Jovanotti ad animare levento conclusivo, nel ruolo di dj.
Tra le manifestazioni rinviate, la serata della moda, prevista per oggi e che slitterà a sabato. Rimandata allo stesso giorno anche la proiezione ufficiale di Fascisti su Marte, perché inserita in una performance spettacolare, inadatta al clima di tristezza, ora prevalente. Il film di Guzzanti è bello, sè sentito in dovere dargomentare Bettini, «non viene rimandato perché non intellettualmente impegnato, anzi, è un film profondo».
Niente euforie effimere programmate, dunque, alla Festa iniziata di venerdì 13 con lannuncio della morte di Gillo Pontecorvo e proseguita, nella serie infausta, di martedì 17 con lo scontro mortale della metro, nel quale ha perso la vita una trentenne (originaria di Pontecorvo). Naturalmente, si tratta di fatali coincidenze, ma la gente di spettacolo è notoriamente superstiziosa.
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