È un ex generale il nuovo capo dellintelligence americana. Il presidente Barack Obama ha annunciato ieri ufficialmente che si tratta di James Clapper - un paladino degli 007 in carne ed ossa - a cui è affidato uno degli incarichi più delicati e difficili della sua amministrazione: quello di direttore dellIntelligence nazionale, cioè di coordinatore delle attività delle 16 agenzie Usa che operano nel settore dello spionaggio.
È un incarico ad alto rischio: nei cinque anni trascorsi dalla creazione del posto (un effetto della strage dell11/9) Clapper è già la quarta persona designata per quel ruolo. Il suo predecessore immediato, Dennis Blair, era stato fatto fuori il mese scorso dalla Casa Bianca a causa dei contrasti sorti col direttore della Cia Leon Panetta e per le carenze emerse nelloperato dellintelligence Usa negli ultimi mesi a causa dei falliti attentati dellaereo di Detroit (dove uno studente nigeriano si era nascosto lesplosivo nelle mutande) e dellautobomba di Times Square a New York. Obama ha sottolineato che Clapper è uno «dei più rispettati e più esperti professionisti» nel campo dellintelligence. Per oltre 32 anni ha servito per lAir Force fino a diventare sottosegretario alla Difesa per lintelligence e responsabile di tutte le operazioni di spionaggio militare. Ma sono proprio gli stretti legami di Clapper col Pentagono a preoccupare alcuni membri del Congresso. La scelta dellex-generale dovrà essere infatti confermata dal Senato ma diversi parlamentari hanno già fatto sapere di non gradirla.
La nomina arriva nel giorno in cui il Times di Londra ha fatto sapere che Obama ha aumentato il numero di truppe speciali che compiono omicidi mirati allestero: ora sarebbero presenti in 75 Paesi.
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