Ex idraulico, cucina per gli amici: «Dalla terra è tutto più saporito»

Quello di Luigi Varesi più che un orto sembra un giardino. Curato, colorato e stracolmo di ortaggi «da record». Il signor Luigi, milanese doc, 74 anni e un passato da trombée, cioè idraulico per l’Acquedotto meneghino e oggi pensionato, ogni mattina arriva «in campagna» alle sette e al tramonto è l’ultimo ad andarsene. Ha ricevuto il suo fazzoletto di terra nel 2002, ma a dire la verità lui veniva al parco Alessandrini con gli attrezzi da lavoro anche da prima. All’apparenza un po’ burbero, Luigi è in realtà un vulcano di simpatia. Te ne accorgi alla fine dei banchetti vecchia maniera, che intavola con i vicini nell’adiacente Cascina Colombè. Le sue barzellette, naturalmente raccontate in dialetto e a volte un tantino osé, sono irresistibili. Tanto che, per il troppo ridere, ai commensali fa quasi andare di traverso le specialità che poco prima ha servito. «Roba semplice ma buona - garantisce Luigi, che è anche cuoco provetto - direttamente dalla terra al piatto». Come le polpette preparate «con la ricetta del 1950», che, grazie al prezzemolo produzione propria, «sono tutta un’altra cosa». E che dire delle insalatone? «Guardate che meraviglia - annuncia il signor Luigi, trionfante con la coppa tre le mani -.

Visto che verze? Ci ho messo un inverno intero di fatica per farle crescere così». Se questo è il risultato, ne è valsa la pena. A pancia piena, si sa, è più facile mettersi a cantare. Ma anche lì Luigi è imbattibile: è capace di intonare arie della tradizione popolare che nessuno più ricorda...

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