(...) che il ministero del Tesoro sciolga i dubbi nella definizione del suo stipendio. Ma in questo modo, almeno, la società può partire. «Se ci fossero ulteriori ritardi nellavvio - ha ammesso Glisenti - il successo finale del progetto Expo può essere gravemente compromesso. Siamo già in ritardo e se non partiamo immediatamente rischiamo seriamente». Più chiaro di così.
La prospettiva di una visita degli ispettori del Bureau international des exposition - che periodicamente controllano lo stato di avanzamento dei lavori nei Paesi che ospiteranno le prossime Esposizioni (questa volta in particolare si tratta della Consulta architettonica) - dovrebbe contribuire a dare lo sprint. La delegazione in arrivo da Parigi atterrerà a Linate già la sera del 4. Lagenda del 5 si apre con un incontro a Palazzo Marino con il sindaco (e presidente dellExpo 2015) Letizia Moratti e con lad Glisenti. La delegazione si sposterà poi nellarea di Rho-Pero, per la visita del sito Expo (forse in elicottero), il tunnel dellAlta velocità che avrà una stazione anche a Rho ed è quasi completato, i cantieri dei collegamenti autostradali in corso. Pranzo in Fiera con lad Claudio Artusi e il direttore generale Enrico Pazzali, e nel pomeriggio gli interventi degli assessori comunali Carlo Masseroli e Edoardo Croci illustreranno lo sviluppo urbanistico e il sistema dei trasporti in vista di Expo. In serata, una visita alle mostre della Triennale Bovisa dove si terrà anche una cena con ospiti diverse personalità milanesi. Il 6 febbraio, la tabella di marcia prevede un confronto nella sede del Comitato Expo di via Ugo Foscolo con il direttore Angelo Paris e un altro incontro a Palazzo Marino, probabilmente con sindaco e il presidente di Assolombarda Diana Bracco. Sarà loccasione per discutere anche del nodo Malpensa, visto che il dossier della candidatura contro Smirne prevedeva un rafforzamento dei collegamenti tra lhub e il resto del mondo, e lorizzonte dopo il matrimonio tra la nuova Alitalia ed Air France è cambiato.
Sul futuro dello scalo si terrà domani nella sede della Camera di commercio un incontro tra i rappresentanti del sistema economico milanese e i vertici della Cai. «Dopo che lItalia è riuscita ad ottenere lExpo - ha incalzato la Bracco - non è accettabile che si pensi di svuotare il sistema aeroportuale della città che nel 2015 ospiterà levento». E dopo che Comune e Regione hanno già deliberato la propria quota (rispettivamente 1 e 1,1 milioni di euro) per permettere alla Expo Spa di partire, e Provincia e Camera di commercio hanno garantito il via libera al proprio contributo in settimana, ora gli enti fanno pressing sul governo, che deve sbloccare la propria quota, 30 milioni.
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