Expo dei Sapori, in mostra i primati della Lombardia

Con il 13,4% della produzione, è in testa in Italia nel comparto agroalimentare

Giorgio Scaglia

Oggi ultima giornata di apertura al pubblico a Expo Sapori (ingresso 10 euro), il salone del gusto che si concluderà domani in Fiera con la giornata dedicata agli operatori professionali. Nel viaggio fra i peccati di gola, primeggia lo stand della Lombardia, il più ricco di grandi prodotti enogastronomici. La cosa non deve stupire: la nostra regione è infatti la prima nel comparto agroalimentare italiano e da sola rappresenta il 13,4% della produzione nazionale. Ospita 7.415 aziende agro-alimentari, delle quali 1350 biologiche per un fatturato complessivo di oltre 22 miliardi di euro. Le imprese danno lavoro a 80.458 persone, concentrate per il 65% nelle province di Milano, Brescia, Bergamo e Mantova.
La Lombardia contribuisce alle esportazioni nazionali di prodotti agro-alimentari per il 15% e alle importazioni per il 23%. Sono 22 i Dop (denominazione origine protetta) e Igp (identificazione geografica protetta). Quindici i vini Doc (denominazione origine controllata) e 3 Docg (denominazione origine controllata garantita) prodotti nelle più importanti zone vinicole: Valtellina, Franciacorta, Valcalepio, Oltrepo Pavese. Qualità e sicurezza, infatti, sono i cavalli di battaglia dei produttori lombardi. La produzione agricola, ma anche gastronomica della Lombardia ha una lunga e solida tradizione: ogni luogo del territorio si contraddistingue per il suo formaggio, vino o salume tipico. La Regione ha infatti riconosciuto 221 prodotti tradizionali, tra i quali il Bagos, il salame cremonese, la Slinzega, il riso, il miele, il torrone di Cremona o i pizzoccheri della Valtellina. Vere meraviglie sulla faccia della terra che bisogna però far conoscere anche fuori dai nostri confini. Così, per promuovere il Lario e le terre circostanti attraverso un largo utilizzo di belle fotografie c’è questo libro «pensato» in cinese, non solo tradotto in cinese per chiamare il turista cinese. È «Terre Lariane: specchio del cielo», realizzato dalla Comunità montana del Lario orientale in collaborazione con la Provincia di Lecco. Un testo che parla della terra di Renzo e Lucia, dalle sue bellezze naturali ai prodotti enogastronomici tipici e di qualità. È un libro internazionale, tradotto anche in inglese. I testi di Paolo Tentori e di Ruggero Meles, sono arricchiti dalle foto di Vito Lentini e Ivano Piazzi. È in vendita presso lo stand della regione.
Per concludere il viaggio lombardo niente di meglio che assaggiare lo Strachitund di Massimo Taddei grande produttore bergamasco. E' il principe dei suoi prodotti.

Nel 2002 ha vinto il primo premio come miglior formaggio proprio qui all’Expo e nel 2003 e 2004, sempre in fiera, si è aggiudicato il premio della giuria speciale della Grande distribuzione.
Il caseificio Taddei ne produce 40 forme al giorno. Rispetto alla lavorazione tradizionale dei formaggi, infatti, lo Strachitund richiede maggiore manualità e tempi di produzione più lunghi.

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