Expo, Letizia Moratti commissario

Nell'incontro tra sindaco a Roma e Silvio Berlusconi, piena intesa sulla struttura organizzativa. Ci saranno anche un comitato di coordinamento ed una società di gestione il cui ad sarà Paolo Glisenti. Assicurazioni sul piano sicurezza, Malpensa destino separato da Alitalia

Expo, Letizia Moratti commissario

Un solo incontro, a Roma, con Silvio Berlusconi, e Letizia Moratti incassa tre "sì" pesanti per i suoi progetti: Expo, Sea e sicurezza.  Poco clamore e tanta concretezza, insomma, come detta il Moratti style.

"Per l'Expo 2015, Silvio Berlusconi ha stabilito che io avrò il ruolo di commissario e di presidente del comitato coordinatore e abbiamo stabilito la proposta dell’amministratore delegato della società di gestione che, come ho anticipato, sarà Paolo Glisenti". Letizia Moratti, sindaco di Milano, annuncia così novità più importanti per l'Esposizione universale, al termine di un incontro con il leader del Pdl a Palazzo Grazioli, a Roma. Con Berlusconi, spiega il sindaco di Milano, "abbiamo parlato dei primi passi da fare. Ci sarà un decreto legge che verrà varato in uno dei primi Consigli dei ministri, in cui sarà dettagliata la struttura dell’Expo".

La struttura, ha aggiunto il sindaco, sarà composta da un commissario, dal comitato di coordinamento e da una società di gestione. "Nella struttura struttura organizzativa il commissario avrà un ruolo di impulso e vigilanza" e anche la prerogativa "di proposta dell’amministratore delegato della società di gestione. Il comitato di coordinamento - ha proseguito il sindaco - sarà composto dalla presidenza del Consiglio, dalla Regione dalla Provincia e dal Comune, dall’Ente Fiera e dalla Camera di commercio".

La struttura organizzativa si completerà con la società di gestione "che avrà un ruolo di coordinamento e di pianificazione. Il presidente Berlusconi - ha concluso la Moratti - ha stabilito che avrò il ruolo di commissario e di presidente del comitato coordinatore e l’amministratore delegato della società di gestione sarà Paolo Glisenti»

Il secondo sì riguarda il tema caldissimo della sicurezza. "Il presidente Berlusconi mi ha detto che il piano sicurezza sarà presentato al primo consiglio dei ministri utile", ha spiegato il sindaco. "Abbiamo parlato - ha aggiunto - di tutte le norme che saranno inserite nel piano sicurezza che è già molto dettagliato e, fra le altre cose, prevede: maggiore certezza delle pene, inasprimento delle pene e processi per direttissima nel caso di flagranza di reato".

Il terzo sì riguarda la questione Malpensa, altro nodo centrale con il Comune primo azionista di Sea. "I destini di Malpensa e della Sea vanno separati da quelli di Alitalia e fin quando non verranno ripristinate le tratte continentali ed intercontinentali sullo scalo milanese resta valido il ricorso della Sea contro Alitalia". "Abbiamo convenuto sul fatto - ha spiegato la Moratti - che vanno separati i ruoli di Malpensa e Sea dai destini di Alitalia. Non sono un problema, lo sono diventati per la politica del governo Prodi". Quanto al ricorso presentato dalla società milanese, questo, ha spiegato ancora Moratti, è stato presentato «su un oggettivo impegno preso da Alitalia. Se si ricreeranno le condizioni di quando era presente Alitalia per cui Sea possa tornare allo stesso utile, l’indennizzo non è dovuto. Il ricorso si basa sul mancato utile creato da Alitalia che ha abbandonato lo scalo.

Bisogna ripristinare le tratte continentali ed intercontinentali che garantivano quell’utile. In questo momento il ricorso c’è e si mantiene. Se verranno meno le condizioni per cui il ricorso è stato deciso, verrà meno anche il ricorso". Poche parole, molta sostanza.

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