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Express Merett imprendibile nel Gp d’Europa

da Milano

Soltanto una manciata di centimetri ha diviso lo svedese Express Merett dall’italiano Gorniz sul traguardo del gran premio d’Europa, ma va subito chiarito che il successo dello scandinavo nella classica di trotto a San Siro è da considerarsi meritato, anche se lo sconfitto ha qualche recriminazione da fare. Allo stacco dell’autostart, infatti, era proprio Gorniz a conquistare il comando in un amen, ma sulla curva il finlandese Pekka Korpi portava il suo Express Merett a gravitare su Gorniz in sulky al quale Enrico Bellei decideva di lasciar sfilare l’avversario in testa. Si era così compiuta la mossa tattica che avrebbe condizionato il risultato: se Bellei avesse deciso di «tenere» Express Merett, infatti, quest’ultimo, a nostro avviso, ben difficilmente avrebbe vinto la corsa, mentre Gorniz avrebbe anche potuto portare a casa un successo da un capo all’altro. Korpi una volta al comando rallentava il suo Express Merett che passava il chilometro in un modesto 1’16“, mentre dalle retrovie Glen Kronos, dopo una rottura in partenza, forniva un vistoso quanto velleitario recupero al largo di tutti sino a gravitare ai fianchi di Express. Quest’ultimo accelerava di scatto e già al mezzo giro conclusivo Glen Kronos alzava bandiera bianca, sostituito da un coraggioso Ghiaccio del Nord che però calava in retta d’arrivo dove Gorniz si sgabbiava e si proiettava su Express Merett. Gorniz guadagnava terreno a vista d’occhio ad Express che, sollecitato alla frusta, si salvava per una testa alla media di 1’13“4, terzo tempo di sempre.

Terzo a due lunghezze scarse un ottimo Gauguin Ans, rimasto imbottigliato in partenza nella scia di un’insolitamente opaca Giulia Grif ed autore di una magnifica retta d’arrivo per le vie brevi.

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