Alessandra Miccinesi
Quando il ritmo del corpo diventa musica, e il suono simpasta al cemento di parole fatte rotolare in proscenio da giovani danzautori, il risultato è «Extraordinario». Torna, a quasi dieci anni di distanza dalla prima edizione, la rassegna dedicata allo studio sulle nuove tendenze di danza, teatro, e video ospitata da oggi al 21 al Vascello. Si tratta di un progetto ambizioso ma necessario perché improntato a dare visibilità alle compagnie di danzatori e autori emergenti. Gruppi di grande qualità artistica e provate capacità professionali. Come la Compagnia Gruppo Nanou il cui ultimo lavoro - la coreografia «Namoro» ideata da Marco Valerio Amico - inaugurerà «Extraordinario». Il progetto coreografico, co-prodotto dal City Art di Dublino, tende a rintracciare le ideali linee di (con)fusione tra ritmo, spazio, parola, e corpo (in scena da oggi al 15, ore 21).
La rassegna prosegue con «Radiocronaca», di Selina Bassini, coreografia ispirata al mondo dellinfanzia (16 e 17 settembre ore 21; 18 settembre ore 18). A chiudere il cartellone sarà la performance di Francesca Proia «Buio luce buio», coreografia liberamente tratta dal romanzo di Vitezslav Nezval «Valeria e la settimana delle meraviglie», commovente assolo danzato sulle emozioni di unadolescente che improvvisamente si scopre donna (20 e 21 settembre ore 21).
«Che danza vuoi» è invece il titolo di unaltra preziosa rassegna ospitata - sempre da questa sera - al teatro Greco e che riunisce in palcoscenico compagnie italiane e straniere. Giunta alla sua ottava edizione, la kermesse alza il sipario con «A la limite», interessante miscela di ritmi e culture contemporanee che sposano loriente alloccidente, a cura della coreografa Flavia Bucchero per la Compagnia Movimento in Actor.
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