F1 Ferrari: «No a iscrizione d’ufficio» Ed Ecclestone si schiera con Mosley

I team Fota si sono di nuovo riuniti (oltre 5 ore) ieri a Londra per concordare la strategia in vista di domani, quando la Fia comunicherà l’elenco degli iscritti al mondiale 2010. Martedì, i team avevano risposto «no grazie» all’invito - ritenuto una potenziale trappola - firmato il giorno prima da Mosley («iscrivetevi senza condizioni e poi modificheremo le regole assieme»). In serata, la Fia aveva giudicato la loro missiva «non totalmente negativa...». Un’apertura di Mosley? Forse. Si dice infatti che l’elenco degli iscritti Fia possa essere di soli 5 nomi (Williams e Force India, oltre alle 3 new entry) in vista di un accordo con gli 8 team Fota (24 giugno, Consiglio Fia?). Quanto alle voci sulla Ferrari iscritta comunque in virtù di un contratto in essere con la Fia, ieri Domenicali ha detto: «La posizione della Ferrari non è cambiata... faremo di tutto per trovare una soluzione accettabile per tutte le parti... Se questo non fosse possibile, la Fia non potrà includere la Ferrari...». Cioè: la Rossa non può essere iscritta d’ufficio.

Sempre ieri, il presidente Renault, Ghosn, ha ribadito che «i team di F1 devono contare di più», mentre Ecclestone si è schierato con Mosley avvisando i team ribelli che se proveranno «a creare una propria serie andranno incontro a grandi problemi». Ovvero legali.

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