Parigi - Il prossimo titolo di campione del mondo di Formula 1 sarà deciso dal numero di gare vinte e non dal sistema di punti. Lo ha annunciato la Federazione internazionale dell’automobile (Fia) dopo la riunione del consiglio mondiale di Parigi. La Fia ha accettato la proposta della Formula 1 di assegnare il Mondiale al pilota che ha vinto il maggior numero di gare, indipendentemente dai punti. Questi entreranno in gioco soltanto in caso di parità di gare vinte. Il resto della classifica, tuttavia, sarà deciso dai punti, così come la graduatoria costruttori. Il sistema di assegnazione non verrà modificato come era stato in un primo tempo proposto, e rimarrà quello attuale (10 per il primo, 8 al secondo, 6 al terzo e così via).
Nel 2008 avrebbe vinto Massa Se le novità introdotte dalla Fia oggi fossero state in vigore già lo scorso anno il pilota della Ferrari Felipe Massa avrebbe vinto il campionato mondiale 2008: il titolo se lo è aggiudicato Lewis Hamilton, che al termine della stagione aveva 98 punti e cinque gran premi vinti (Australia, Monaco, Gran Bretagna, Germania e Cina). Un punto in più del brasiliano della Ferrari che però di gran premi ne aveva vinti sei. In base infatti al nuovo regolamento, Massa sarebbe diventato campione in Brasile, vincendo l’ultima gara, la sua sesta stagionale dopo Bahrain, Turchia, Francia, Europa e Belgio.
Todt lascia la Ferrari Luca di Montezemolo ha comunicato all’assemblea degli azionisti, che ha approvato il bilancio 2008 da record, la decisione di Jean Todt di lasciare l’incarico di consigliere di amministrazione e ogni altra carica in Ferrari. Montezemolo ha ringraziato Todt per "il grande contributo dato in questi anni ai successi della scuderia e per l’impegno e la dedizione che ha sempre mostrato sin dal suo ingresso a Maranello nel 1993 in tutti i ruoli ricoperti, da quello di direttore della gestione sportiva a quello di amministratore delegato, e di consigliere di amministrazione". "Jean Todt è stato un protagonista fondamentale della storia della Ferrari negli ultimi 15 anni - ha detto Luca di Montezemolo - capacità e passione hanno caratterizzato il suo lavoro e gli hanno fatto guadagnare la stima e l’affetto mio personale, di tutta l’azienda e degli appassionati del Cavallino Rampante. Voglio fargli i migliori auguri per un futuro ancora ricco di soddisfazioni, personali e professionali. Tutti questi anni passati insieme, le vittorie ma anche i momenti difficili - ha aggiunto Luca di Montezemolo - hanno creato un legame tra Jean Todt e la Ferrari che resterà per sempre".
Altre novità Le novità regolamentari varate oggi riguardano anche i test. I team potranno far scendere in pista giovani piloti tra l’ultima gara della stagione e il 31 dicembre dello stesso anno. L’ipotesi riguarda solo driver che non abbiamo partecipato a più di 2 eventi di Formula 1 nei precedenti 24 mesi o che non siano stati impegnati su una monoposto per più di 4 giorni nello stesso periodo. La nuova svolta, che si aggiunge a quelle approvate già nei mesi scorsi, coinvolge anche la comunicazione. "La Fia renderà pubblici i dati del peso di tutte le monoposto dopo le qualifiche. Per maggiore chiarezza nei confronti di spettatori e media - si legge - le gomme da bagnato verranno definite 'intermedie' e quelle da bagnato estremo wet".
Coinvolgimento con il pubblico I piloti dovranno essere a disposizioni di tifosi e addetti ai lavori: "Il primo giorno di prove libere tutti i piloti dovranno essere a disposizione per firmare autografi negli spazi del individuati nella pit lane. Quelli eliminati nelle qualifiche, dovranno essere a disposizione per le interviste immediatamente al termine di ogni sessione".
Lo stesso vale per ogni concorrente costretto al ritiro in gara e per quelli che saliranno sul podio al termine del Gp. Ogni team, infine, dovrà "schierare" un portavoce in grado di rispondere durante la gara alle troupe televisive accreditate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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