Fabbisogno cala di 2,8 miliardi nel 1° semestre

Il fabbisogno di cassa dei primi sei mesi si ferma a 23,5 miliardi di euro, facendo segnare un miglioramento di circa 2,8 miliardi rispetto al primo semestre del 2007. Si tratta di un risultato molto positivo - il livello del fabbisogno semestrale di quest’anno è il più basso dal 2000 -, raggiunto nonostante i dati non brillanti di giugno. Nel mese scorso, infatti, si è registrato un avanzo di 15,8 miliardi di euro (giugno è il mese dell’autotassazione) contro i 18,5 miliardi dello stesso mese del 2007. Sui risultati di giugno ha impattato, ovviamente, il taglio dell’Ici sulla prima casa deciso dal governo con il decreto legge fiscale; uno slittamento di versamenti Ires e Irap da parte delle aziende, che sarà recuperato in luglio; ma anche i minori versamenti Irap da parte delle imprese, legati al provvedimento sul cuneo fiscale.

Inoltre, hanno inciso sui conti del mese le anticipazioni relative all’estinzione di alcuni debiti sanitari pregressi (500 milioni) e il pagamento di interessi per rate di ammortamento dei mutui (1 miliardo e 600 milioni) che nel 2007 erano slittati a luglio. Per contro, rileva il Tesoro, il saldo del mese ha beneficiato dei versamenti dei contribuenti che hanno aderito agli studi di settore.

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