Fabrizio Corona, La mia prigione. Con foto inedite, Cairo Editore, pagg. 154, euro 4,90. Dalla prefazione: «Presto sarò libero e allora saranno cazzi per tutti». Pagina 7: «Nella mia vita fatta di lussi di ogni genere, Bentley, lampade solari, donne famose, tatuaggi». Pagina 11: «Mi hanno restituito la borsa Louis Vuitton, ma dopo aver sequestrato gel, lacca e soprattutto il mio oro. Ecco, potete togliermi tutto, ma non il mio oro, il mio simbolo di riconoscimento: cinque anelli, un orecchino, una collana e un bracciale». Pagina 48: «Non voglio dare ai miei nemici la soddisfazione di vedermi ridotto in questo stato. Corona in carcere è entrato figo e deve uscire ancora più figo!». Pagina 59: «Le guardie mi rispettano e i detenuti mi considerano uno di loro. Ogni volta che passo tutti mi dicono: Corona sei un grande». Pagina 66: «Sono davvero in forma. Daltra parte penso che labito non fa il monaco, ma che labito è il monaco». Pagina 60: «Più che pazzia la mia potrebbe essere una forma di genialità. Sono diventato un simbolo per lItalia. Vip, detenuti e fan chiedono le magliette con il mio logo. Ho ricevuto più di mille lettere».
Pagina 57: «Corona guarda sempre negli occhi e non china il capo. Corona non porge laltra guancia di fronte alla prepotenza e allingiustizia della persecuzione. Corona non perdona». Pagina 62: «Io sono io e voi non siete un cazzo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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