Faenza: altro shopping Italease compra nonostante Visco

Acquisita Leasimpresa. Il titolo in Borsa sale dell’8%

Massimo Restelli

da Milano

Una rete di 200 agenti per vendere mutui alle famiglie italiane e uno shopping mirato nel factoring. A poche ore dall’acquisto di Leasimpresa da Popolare Verona-Novara, l’amministratore delegato Massimo Faenza progetta le prossime mosse di Banca Italease e ritocca il piano industriale: 351,6 milioni l’utile netto atteso nel 2008 a fronte di un pay-out del 40%. Obiettivi ben accolti da Piazza Affari dove il titolo, sulla scia dell’incorporazione di Leasimpresa, ha chiuso in progresso dell’8,1% tra scambi intensi.
Faenza acquisirà Leasimpresa (258 milioni il controvalore) attraverso uno scambio azionario: 0,1127 azioni di nuova emissione per ogni titolo Leasimpresa. Aldilà delle sinergie (34 milioni la stima al 2008) la mossa permette al gruppo di affermarsi in «Triveneto, in Lombardia, in Emilia Romagna e in Piemonte» spiega il banchiere che ha così posto un altro tassello dell’espansione del gruppo dopo aver rilevato Bipielle Leasing da Banca Popolare Italiana.
Il top manager preferisce non soffermarsi sulla bufera che ha investito il settore dopo la proposta del viceministro Visco di rivederne radicalmente la tassazione, invitando piuttosto a interpretare la partita Leasimpresa come la dimostrazione della «fiducia» che circonda il modello di Italease e la scelta di crescere per linee esterne. L’idea è quella di diventare il «polo aggregante» del parabancario ancora custodito nelle popolari. Per questo il gruppo «sta già guardando altre opportunità, a partire dal mercato del factoring in Italia», prosegue Faenza aggiungendo che «da settembre Italease amplierà la propria offerta proponendo mutui anche ai privati». A fine agosto è, invece, stato fissato il lancio di un «prodotto specifico a sostegno del cinema italiano e di giovani registi».
Tornando a Leasimpresa la fusione avrà l’effetto di spingere oltre il 34% il peso complessivo del gruppo Bpvn nel libro soci di Italease. Il 30% circa è considerato «strategico» da Verona (90 milioni la plusvalenza lorda per il gruppo di Carlo Fratta Pasini) che stringerà anche la presa sul patto di sindacato dal 24% al 26,5%. Oltre a Reale Mutua, gli altri grandi azionisti sono le «consorelle» Popolare di Milano, Popolare Emilia-Romagna e Popolare di Sondrio.
Per affrontare l’onere di Leasimpresa (la fusione tornerà a settembre all’attenzione del consiglio) e le prossime sfide Italease ha messo in cantiere un aumento di capitale da 300 milioni.

Mezzi freschi che Faenza si appresta a chiedere al mercato per continuare lo sviluppo di Italease che, dopo aver chiuso il semestre con 80 milioni di profitti (più 76%) ha fissato a 351,6 milioni l’obiettivo per fine 2008.

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