Falcon accende i motori e un Piper si ribalta

Il piccolo aereo era parcheggiato nell’area aviazione turistica

Claudio De Carli

Sea è preoccupatissima perché teme di farci una brutta figura: allora diciamo subito che questa tristissima storia è successa a Linate, c’entrano gli aeroplani e anche le piste, ma il gestore aeroportuale non poteva farci proprio niente.
Molto bene.
La scena è da immaginare: un piccolo Piper 22 è posteggiato, insomma sta dormendo, nel parcheggio Ata dell’aviazione generale. Nessuno a bordo, pochi rumori attorno, quasi come nei cartoni animati: dolci musiche e uccellini che svolazzano.
All’improvviso sbuca un Falcon 2000 che già dal nome non promette nulla di buono. Chi lo conosce lo descrive come un bireattore che costa una paccata di miliardi, uno smargiasso con dei motori turbo fan che sono tutto un programma e anche molto aggressivi, un aereo usato in genere da uomini d’affari.
Dunque il piccolo Piper è lì che se la sta dormendo quando il Falcon accende i suoi motori, inizia a rullare, gli arriva davanti e gli fa una inversione a U a pochi metri, quando la potenza del getto dei motori è al massimo proprio per mantenere la velocità nella curva: un macello!
Il Piper 22 è volato via, spazzato come un fuscello dal getto, e si è letteralmente ribaltato, il Falcon nemmeno si è voltato, è decollato e ha lasciato lì il piccolo Piper.

Ci sono voluti i vigili del Fuoco per ribaltarlo nuovamente e rimetterlo a pancia in giù, cinquanta minuti di intervento con il carburante che usciva come se fosse ferito, una scena veramente molto triste.
Ma Sea non c’entra niente, garantito, proprio niente.

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