Falso santone in cella Prometteva la felicità e spillava interi stipendi
22 Luglio 2005 - 00:00Roberto Busceti, 54 anni, fondatore della «Libera facoltà di scienze antiche», è accusato di aver costretto gli adepti a indebitarsi e a vendere case per pagarlo
Quando i finanzieri lhanno bloccato, Roberto Busceti si è limitato a dire: «È un complotto contro di me di alcune sette sataniche». Ma siccome i militari non ha dimestichezza con lesoterico gli hanno ugualmente stretto le manette ai polsi. Finisce così la carriera di uno dei tanti santoni che mentre con una mano indica la luce, con laltra sfila il portafogli ai discepoli. Riservando altre, facilmente immaginabili, attenzioni alle discepole. Busceti, 54 anni, residente in via Maestri Campionesi 17, è da sempre appassionato di occultismo, esoterismo e astrologia. Nel 70 inizia a scrivere il suo testo base «Le Chiavi del Cielo» dato alle stampe nel 92. Nel frattempo fonda la «Libera facoltà di scienze antiche», che attira un certo numero di appassionati. Che si trovano subito avvolti in una spirale tendente a farli diventare succubi del «maestro». E a sborsare forti somme: per liscrizione ai corsi, per pagare libri e dispense, per sostenere fantomatici progetti. E chi non paga o esce dalla «facoltà», viene minacciato di pensati conseguenze. Sfruttando disgrazie o contrattempi, Busceti ammonisce: «A quello è morto il figlio, allaltra la madre, questo è stato colpito da una male gravissimo». I più deboli rimangono legati a questo astuto individuo che usa anche psicofarmaci per indebolire la loro resistenza e farsi versare ogni loro avere, lo stipendio ogni mese, a vendere case, indebitarsi. Come ha fatto Mario (nome di fantasia), 38 anni, sofferente fin dallinfanzia di disturbi psico-fisici. Nel corso degli anni 80 il ragazzo trova un certo equilibrio, un lavoro, una fidanzata. Nel 95 la rottura del legame affettivo lo fa precipitare nello sconforto, si avvicina al «santone» e presto ne diventa un docile strumento. Luomo riesce a spillargli i risparmi, costringendolo a indebitarsi. Dopo la denuncia dei genitori, che hanno fatto scattare linchiesta, i finanzieri scoprono infatti come Mario dal 97 al 2005 gli abbia versato una quarantina di milioni.
Oppure Lucia, altro nome inventato. La donna conosce Busceti nell80 perché appassionata di astrologia, ma è solo nell87, in un periodo di crisi personale a famigliare, che diventa un oggetto nelle sue mani. Il «maestro» cerca di tagliarla fuori da qualsiasi legame con marito, figli, famiglia, amici. «La donna riconosce - come si legge nel provvedimento di arresto - di aver vissuto un periodo di completa sudditanza psicologica, causata da sevizie mentali, dalla capacità di Busceti di inculcarle le sue regole, che consentono di accedere al rapporto divino. Questo stato di soggezione è stato a tal punto intenso da indurre con grande forzatura e violenza psicologica ad avere rapporti sessuali completi con lui». In cambio il «santone» prometteva serenità e rapporti diretti con Dio. I finanzieri hanno finora accertato una mezza dozzina di vittime. Ma è in corso un viaggio a ritroso nellarchivio della «facoltà» per cercare altri discepoli. Un lavoro non impossibile perché Busceti schedava tutti con estrema meticolosità. Impossibile invece stabilire quanti soldi abbia spremuto.