Politica

Famiglia, appello di Benedetto XVI alla politica: leggi sulle coppie di fatto penalizzano gli sposati

Nuovo appello del Santo Padre alla politica: "Approvare forme di unione che snaturano l’essenza della famiglia finisce per penalizzare quanti, non senza fatica, si impegnano a vivere legami affettivi stabili". Poi l'invito: "Educare i giovani a vivere l’amore nella logica del dono di sé"

Famiglia, appello di Benedetto XVI alla politica: 
leggi sulle coppie di fatto penalizzano gli sposati

Roma - "Approvare forme di unione che snaturano l’essenza e il fine della famiglia, finisce per penalizzare quanti, non senza fatica, si impegnano a vivere legami affettivi stabili, giuridicamente garantiti e pubblicamente riconosciuti". Ricevendo gli amministratori di Roma e del Lazio, con il sindaco Alemanno e i presidenti Zingaretti e Polverini, per il tradizionale scambio di auguri di inizio d’anno, il papa Benedetto XVI è tornato a chiedere alla politica un impegno maggiore nei confronti della famiglia naturale.

Appello alla politica "L’approvare forme di unione che snaturano l’essenza e il fine della famiglia, finisce per penalizzare quanti, non senza fatica, si impegnano a vivere legami affettivi stabili, giuridicamente garantiti e pubblicamente riconosciuti", afferma Benedetto XVI spiegando che "la famiglia fondata sul matrimonio tra l’uomo e la donna" rappresenta "la cellula originaria della società: è nella famiglia che i figli apprendono i valori umani e cristiani che consentono una convivenza costruttiva e pacifica. E' nella famiglia che si imparano la solidarietà fra le generazioni, il rispetto delle regole, il perdono e l’accoglienza dell’altro. E' nella propria casa che i giovani, sperimentando l’affetto dei genitori, scoprono che cosa sia l’amore e imparano ad amare". "La famiglia - chiede il Pontefice - deve essere dunque sostenuta da politiche organiche che non si limitino a proporre soluzioni ai problemi contingenti, ma abbiano come scopo il suo consolidamento e sviluppo e siano accompagnate da un’adeguata opera educativa".

L'educazione dei giovani "In questa prospettiva - assicura il Santo Padre - la Chiesa guarda con favore a tutte quelle iniziative che mirano ad educare i giovani a vivere l’amore nella logica del dono di sè, con una visione alta e oblativa della sessualità. Serve a tale scopo una convergenza educativa fra le diverse componenti della società, perchè l’amore umano non sia ridotto ad oggetto da consumare, ma possa essere percepito e vissuto come esperienza fondamentale che dà senso e finalità all’esistenza".

Nel discorso al sindaco Gianni Alemanno e ai presidenti Ncola Zigaretti e Renata Polverini, ricevuti con le rispettive Giunte, il Papa evoca anche recenti fatti di cronaca nei quali da parte dei media, lamenta, "vengono amplificati alcuni aspetti di crisi della famiglia, causati dai rapidi cambiamenti sociali e culturali".

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