Nel 1981 rilevò una parte dellazienda dove lavorava e che era destinata alla chiusura. Esattamente il reparto che produceva corna, ferri di cavallo e amuleti vari. E nel giro di pochi anni, a Trezzano, lha trasformata in azienda leader nel mondo.
Roberto Predan, friulano dorigine, ha così fatto «fortuna con la sfortuna» e ora inonda Napoli, ma anche Stati Uniti e Australia, con i suoi gobbetti, i quadrifogli, la mano cornuta, il gufo e la civetta, realizzati nel povero polistirolo o nella preziosa resina fenolica. Tutti amuleti rigorosamente rossi, tranne in un caso, quando la Lamborghini ordinò una grossa partita di corna. Ma nere. Scarlatte avrebbero fatto troppo Ferrari.
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