Famiglia Cristiana contro Casini: poco coraggio

In un editoriale il settimanale cattolico punta il dito contro "i cattolici col bollino": "Avremmo preferito un soggetto totalmente nuovo e non l’assemblaggio di due simboli". Casini condivide: "Siamo consapevoli dei limiti"

Famiglia Cristiana contro Casini: poco coraggio

Roma - "Di fronte all’unica forza che afferma espressamente la sua ispirazione cristiana, ci saremmo aspettati qualcosa di diverso e più innovativo, per allontanare il dubbio di una buona occasione (forse l’ultima?) sciupata malamente". È quanto scrive Famiglia Cristiana in un editoriale dal titolo "Cattolici col bollino ma senza coraggio", dedicato all’accordo tra l’Udc di Pierferdinando Casini e la Rosa Bianca di Savino Pezzotta.

Cattolici senza coraggio "Ci saremmo aspettati, da Casini soprattutto - commenta il settimanale dei Paolini - un gesto di coraggio in più, che avrebbe dato a questo tentativo un profilo più alto e più credibile. Avremmo preferito un soggetto totalmente nuovo e non l’assemblaggio di due simboli, in modo da collocarsi definitivamente al di fuori delle ambiguità di un passato non sempre lineare (perchè i voti e le presenze di certi candidati, tipo Cuffaro?)". Famiglia Cristiana, viene ricordato, "ha messo in guardia contro il pasticcio veltroniano in salsa pannelliana e contro l'anarchia dei valori berlusconiana". "Ora - aggiunge l’editoriale - poiché i cattolici sono presenti in ogni schieramento, da parte nostra e in coerenza con il Concilio, ribadiamo la libertà di scelta dei cattolici, purchè ovunque la loro presenza sia significativa e non mortificata". "Sulle questioni che veramente contano - conclude - in particolare sui temi eticamente sensibili, ci aspettiamo unità e maggioranze trasversali".

Appesantiti da Cuffaro "Perché i voti e le presenze di certi candidati, tipo Cuffaro?", si chiede Famiglia Cristiana. "La formazione di ispirazione cristiana - scrve il settiamanale cattolico - costituisce un unicum perchè essa è la sola ad avere una forte identità, a differenza delle altre che si caratterizzano per aver fuso, stemperandosi, grandi identità del passato come quella comunista e democristiana". Tuttavia, continua l’editoriale, "di fronte all’unica forza che afferma espressamente la sua ispirazione cristiana, ci saremmo aspettati qualcosa di diverso e più innovativo, per allontanare il dubbio di una buona occasione (forse l’ultima?) sciupata malamente".

Casini condivide Il candidato premier dell’Unione di Centro, Pier Ferdinando Casini, condivide le critiche arrivate da Famiglia Cristiana e ammette i limiti della lista nata dall’Udc e la Rosa Bianca, tuttavia promette che con l’avvio della costituente di Centro il settimanale cattolico avrà le risposte che si aspetta.

"Condivido il giudizio di Famiglia Cristiana - dice Casini incontrando i giornalisti a Montecitorio - è ovvio che un processo politico che si realizza in una settimana non può essere perfetto. Siamo consapevoli dei limiti ma la costituente di Centro che nascerà con le elezioni politiche risponderà a Famiglia Cristiana".

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