Famiglie divise per finta così pagano meno tasse

(..) quanto ritenuta ingiusta - perché si tratta di tassare una proprietà come la casa che è già frutto di soldi tassati e di sacrifici -, viene eliminato il balzello dell’Ici per la casa delle vacanze. «Queste finte scissioni familiari, dove il marito e i figli tengono la residenza in un altro Comune e la moglie la richiede nel Comune di vacanza o viceversa sono l’effetto della nuova normativa di abolizione dell’Ici sulla prima casa - spiegano all’Anagrafe di Santa Margherita Ligure -, Infatti il decreto fiscale 93/2008 prevede l’abolizione dell’imposta su tutte quelle case per le quali si aveva diritto alla detrazione nel 2007».
Secondo l’amministrazione comunale di Santa Margherita, che si è confrontata con altre amministrazioni di Comuni delle Riviere dove sono molte le seconde case, i cittadini cercherebbero in questa maniera di pagare un meno tasse, ottenendo anche riduzioni sulle bollette. Naturalmente il ridotto introito da parte dei Comune porta questi ultimi a tentare in tutto per tutto per recuperare il più possibile, e quindi a mettere in moto tutte le pratiche legali necessarie per stanare chi finge una separazione per ottenere sconti. «Le domande che ci sono arrivate ultimamente - spiegano all’Anagrafe di Santa Margherita - riguardano ad esempio una casistica diffusa come quella delle madri che dichiarano di abitare nel Comune ma che lasciano residenti i figli anche minori di sei mesi insieme con il padre da un’altra parte. Questa è una situazione alquanto strana che ci impone di verificare con i nostri ufficiali giudiziari la dimora attuale e stabile della famiglia onde evitare situazioni anagrafiche che non corrispondono alla realtà, ma che sono comode per il vantaggio fiscale che ne consegue».
Secondo i tecnici del Comune rivierasco ci sono anche casi che riguardano persone che fanno richiesta di residenza finalizzata a ottenere in caso di acquisto «un’imposta di registro o Iva agevolata e frodano così le casse dello Stato. Non dimentichiamo - dicono - che qualche volta il proprietario affitta la casa dove risiede ma non abita e ottiene anche di pagare meno le utenze».
«A seguito della nuova legge sull’Ici ci sono tante richieste da parte di famiglie che abitano a Santa - spiega Claudio Esu, dirigente dei Servizi Demografici di Santa Margherita - Quella delle residenze fittizie in un Comune turistico come il nostro è una questione che esiste da numerosi anni, per la quale ci aoperiamo per fare al meglio il nostro lavoro. Ultimamente le cose sono precipitate e sono tante le richieste di scissione familiare anche da parte di persone già residenti nel nostro Comune.

Il nostro compito però è quello di verificare le singole posizioni nel rispetto delle legge, anche perché ogni imposta non pagata sottrae risorse al bilancio comunale e limita ulteriormente i servizi per la cittadinanza».

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