Francesca Angeli
da Roma
Presidi e famiglie alzano le barricate in difesa della riforma Moratti e si dicono contrari alla cancellazione del tutor. Laccordo siglato fra i sindacati e il governo che annulla alcune fra le novità sostanziali introdotte dalla riforma firmata dallallora ministro Letizia Moratti e varata dal governo di centrodestra dunque non piace allAnp, lassociazione dei dirigenti scolastici più rappresentativa, e soprattutto al Forum delle Famiglie, lassociazione di ispirazione cattolica che dà voce a migliaia di genitori. Quel Forum che aveva espresso soddisfazione alla nomina di Giuseppe Fioroni, cattolico della Margherita, alla guida del dicastero dellIstruzione, adesso si vede costretto a ricredersi alla luce delle ultime iniziative varate dal ministro.
Le famiglie esprimono «preoccupazione e sconcerto nel merito e nel metodo» per laccordo siglato tra sindacati e Aran perché si eliminano così «dalla riforma le norme relative alla personalizzazione del piano di studi e alle relazioni tra scuola e famiglia». In questo modo, osserva il Forum, si mortificano «due aspetti sicuramente positivi e graditi alle famiglie che evidenziano la centralità della persona e della famiglia». E sono proprio i due aspetti più cari al Forum, che poi critica anche il «metodo» notando «quanto sia improprio che si discuta nella sola sede sindacale il contenuto di normative che vanno ben al di là delle competenze strettamente contrattuali e sindacali». Dunque il Forum chiede a Fioroni un «incontro urgente e leventuale apertura di un tavolo tecnico per valutare gli aspetti famiglia-sensibili dei prossimi interventi del ministero».
Al fianco delle famiglie anche i presidi che denunciano «messi da parte gli interessi degli studenti». «Il tutor tanto aborrito, ed alla fine abolito, era qualcosa che riguardava solo gli insegnanti o, in primo luogo, gli alunni? - si chiedono i presidi -. È normale che il diritto allistruzione dei cittadini venga regolato in una dialettica di parti contrattuali e di interessi privati?». LAnp prende le distanze dallentusiasmo manifestato dai sindacati. È impossibile riformare la scuola senza toccare le figure professionali che vi operano, osserva il presidente dellAnp Giorgio Rembado, che critica anche lattacco alle prerogative del Parlamento.
Lazzurra Valentina Aprea, ex sottosegretario allIstruzione, annuncia uninterrogazione parlamentare. «Sulla scuola Fioroni e il governo si fanno fa dettare le regole dalle corporazioni, tradendo le legittime aspettative delle scuole autonome, delle famiglie e degli studenti. Di più, il ministro, che si è speso per educare alla Costituzione, come primo gesto la vìola, facendo strame della legge a vantaggio delle corporazioni che, pur avendo rappresentanza, non possono certo rivendicare di sostituirsi al Parlamento».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.