
Via Chiaramonti, Baldinucci, Pascarella, Pasinetti, piazza Tirana, via Quaranta, via Paolo Bassi, via Carnevali, via Murat, via Savona. Sono i primi dieci cantieri che sono stati segnalati alla Prefettura perchè vigili sugli uffici dell'edilizia e dell'urbanistica. l rappresentanti dei piccoli sviluppatori immobiliari hanno chiesto il commissariamento degli uffici dell'urbanistica e dell'edilizia dal momento che ci sono pratiche ferme da due anni non per motivi tecnici, ma perchè il Comune non risponde, non mette la firma o non rilascia i titoli edilizi. Si tratta di progetti che ancora non sono stati avviati, i cui appartamenti sono stati venduti, ma che sono bloccati. Ecco, quindi, che a seguito dell'incontro in Prefettura della settimana scorsa gli imprenditori hanno iniziato a segnalare le pratiche bloccate perchè la Prefettura vigili sulle risposte degli uffici, che si trovano così a essere "sorvegliati speciali".
Non solo, un pezzo dell'iter burocratico dovrebbe venire portato avanti dalla Commissione del Paesaggio attualmente vacante (è aperto il bando per la presentazione delle candidature), mentre la Commissione del Paesaggio Metropolitana, che riceve una cinquantina di pratiche alla settimana, non si occupa di rilasciare titoli costruttivi e quindi non può evadere le pratiche. Il risultato sarà che a fine ottobre, quando la commissione sarà costituita, si troverà da smaltire un migliaio di fascicoli.
Ma c'è anche un altro ordine di problemi a seguito della maxi inchiesta sull'urbanistica: con l'estensione delle indagini ad altri due interventi immobiliari, Syre e The Nest (quest'ultimo già completato) il Comitato delle Famiglie Sospese, che si trovano nella disperata situazione di aver comprato casa, ma di non poterci entrare (molti sono edifici sono gà stai costruiti o quasi ultimati) dal momento che sono finiti sotto sequestro o sotto inchiesta, ha elaborato un elenco dei palazzi costruiti negli ultimi dieci anni con almeno uno dei vizi normativi e procedurali ritenuti tali dalla Procura della Repubblica e che di conseguenza potrebbero essere oggetto di accertamenti nei prossimi mesi. "Da un momento all'altro altre migliaia di famiglie potrebbero trovarsi a vivere un incubo inaspettato che mette a rischio la certezza della loro casa" lancia l'allarme il portavoce del Comitato Filippo Borsellino che oggi incontrerà il presidente del Tribunale Fabio Roia. Un incontro interlocutorio per chiedere una soluzione che rispetti la legge, ma anche i diritti e gli interessi delle famiglie.
Sulla base delle informazioni pubblicate dal Comune per il periodo 2010/23, emerge come su 885 titoli edilizi rilasciati, 366 fabbricati, corrispondenti a 685 palazzine, siano potenzialmente abusivi. Un numero pari a 20. 520 abitazioni poiché, secondo recenti interpretazioni normative che si rifanno alla legge urbanistica del 1942, tali interventi avrebbero richiesto un Piano Attuativo.
Questa analisi riguarda solo le nuove costruzioni residenziali sopra i 25 metri. Restano esclusi gli interventi di demolizione e ricostruzione qualificati come ristrutturazione, anch'essi spesso realizzati con titoli edilizi diretti e senza Piano Attuativo, nonostante le altezze superiori ai 25 metri: secondo le stime si parla di 9.435 abitazioni di nuova costruzione e 8.
655 tramite ristrutturazione, potenziamente abusive.A dimostrazione della consapevolezza del Comune di questo rischio, è stato lanciato un bando per l'assunzione di tre professionisti con il compito specifico di esaminare i titoli rilasciati dal 2014 a oggi.