William Gibson l'ha definita l'opera di due menti eccezionali: è Il libro dell'altrove (in uscita il 28 Novembre per minimum fax e che qui presentiamo in anteprima) scritto da China Miéville - lo scrittore inglese autore di romanzi di culto come Perdido Street Station e La città e la città nei quali ha ridefinito la fantascienza contemporanea coniugando cyberpunk, fantasy, horror e thriller - e dall'attore Keanu Reeves protagonista, tra i molti, di film come Point Break, Il Piccolo Buddha, Matrix, la saga di John Wick e lavorando con registi del calibro di Ron Howard, Francis Ford Coppola e Bernardo Bertolucci. E proprio da una idea dell'attore, il fumetto di grandissimo successo BRZRKR, nasce lo spunto per il romanzo.
BRZRKR narra la storia di un guerriero immortale reduce da migliaia di anni di battaglie, che serve il governo degli Stati Uniti d'America - tra spionaggio e cospirazioni- e si ritrova ad affrontare la vita come una sorta di maledizione. Il libro dell'altrove è un thriller pulp, ma anche un romanzo malinconico e sperimentale sulla mortalità: l'idea che ricorre da sempre nei libri China Miéville è che l'immortalità è una tortura. Un corto circuito, visto che il protagonista del libro è un immortale ma che risulta riuscitissimo, perché quello che potrebbe apparire un paradosso diventa uno dei punti di forza del romanzo. Il protagonista è Unute, ora chiamato B, un guerriero che non può essere ucciso e che in 80mila anni ha visto gli esseri umani creare e distruggere civiltà, ha affrontato glaciazioni e disastri naturali, ma ora vuole poter morire. Un gruppo segreto governativo può aiutarlo a patto che lo possano studiare per creare soldati imbattibili. Un piano che rischia di fallire, senza svelarvi il finale, perché un nemico torna in vita e rappresenta una minaccia per i giorni nostri. A questa trama si coniuga l'immensa bravura di Miéville che ancora una volta si dimostra un giocoliere della cultura.
Il protagonista B, ad esempio, va in analisi da Freud per cercare di curare la propria malinconia o incontra Marx in un romanzo che, in un mondo come il nostro ossessionato dalla ricerca di un elisir di lunga vita, ci mostra tutta la solitudine dell'immortalità.