Come fare per non commettere errori al seggio

da Milano

Dovrebbe essere la cosa più semplice del mondo mettere una croce sul simbolo del partito che si preferisce. E invece no. Le insidie sono molte. Basta una distrazione, un errorino, uno scarabocchio di troppo magari involontario e la scheda è nulla, il nostro voto non vale, diventa carta straccia. Facile, no? Mica tanto. Prima grana: i simboli di tutti i partiti sono molto vicini l’uno all’altro. La regola da seguire è «un solo segno su un solo simbolo». Si tracci una «x» sul partito scelto e, anche se questo è apparentato ad un altro e si trova appiccicato al simbolo-amico, bisogna rendere chiara la propria decisione. Certo, se gli estremi della nostra «x» strabordano un po’ e segnano il simbolo vicino, pazienza. Forse. Meglio starci attenti, comunque: si eviteranno infinite discussioni al momento dello spoglio. Altro inghippo: si può pensare che, siccome il partito A e il partito B formano una coalizione elettorale, tracciando una mega «X» che copre entrambi i simboli il voto vada alla coalizione stessa. No. Il voto sarebbe nullo: occorre scegliere sempre un solo partito. Altra regola d’oro: non scrivere alcun nome sulla scheda. Le preferenze non sono ammesse e indicare Pinco Pallino o Tizio o Caio sulla scheda vuol dire annullare il voto. Errore più infido: un segno, uno sgorbio, uno scarabocchio e anche in questo caso, niet. Voto non valido. Per evitare involontari «graffi» con la matita è consigliabile non sovrapporre le schede. Accorgimenti più complessi per quegli elettori che di schede, in mano, ne avranno cinque. I romani, per esempio, votano per il Municipio (scheda grigia), per il Comune (scheda azzurra), per la Provincia (verde), per la Camera (rosa), per il Senato (gialla). Meglio aprirle una alla volta, mai metterle una sull’altra e perdere qualche secondo in più per non fare pasticci.
Massima attenzione pure ai telefonini. Non è consentito portare in cabina cellulari e macchine fotografiche. L’elettore, in questo caso, rischia molto di più che l’annullamento della scheda e potrebbe incorrere in una denuncia penale.

Prima di andare a votare, poi, bisogna verificare se in tasca si hanno i documenti necessari. Niente voto se ci si presenta senza un documento d’identità e la tessera elettorale.
Oggi è l’ultimo giorno utile per votare e i seggi sono aperti dalle 7 del mattino alle 15. Meglio non aspettare l’ultimo momento.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica