«Repubblica e il Fatto stanno a Berlusconi come il Giornale e Libero stanno a Fini». E con questo, signori, i giochi sono fatti. Con un’improvvisa accelerazione, nella placida calura di un sabato d’agosto, le menti di «Farefuturo» si sono lasciate alle spalle l’ultimo pezzo di coerenza che il pensatoio di (presunta) destra ancora conservava. Arrivando a rivalutare le campagne di odio anti Cav di Mauro e Travaglio Ffwebmagazine, il periodico della fondazione presieduta da Gianfranco Fini, si è posto più a sinistra della stampa di sinistra. Chapeau. «Anzi, Repubblica e il Fatto - scriveva ieri Domenico Naso - sono molto più corretti nei confronti del premier di quanto non lo siano i giornalisti a penna armata di Libero e Giornale». Ottimo. Ma all’articolista finiano non basta dire quanto sono scarsi gli altri. Ci tiene anche a dire quanto sono bravi loro. «La stampa finiana non ha mai usato lo stesso metodo. Mai. Il Secolo d’Italia - chiosa Naso -, ad esempio, avrebbe potuto dedicare la sue sedici pagine quotidiane ad un attacco simile nei confronti del premier. Eppure non l’ha mai fatto. Mancano gli argomenti, forse? Sinceramente, no.
Pensate solo per sessanta secondi a quante cose non certo lusinghiere il Secolo d’Italia o Ffwebmagazine avrebbero potuto scrivere». Certo che, messa così, sembra proprio una minaccia... Di concorrenza sleale ai giornali anti Cav.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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