Politica

Farmaci da banco da martedì anche al supermercato

da Roma

Medicinali non più solo in farmacia. Da dopodomani pillole, pastiglie e medicine di uso comune si potranno acquistare anche al supermercato: si tratta di centinaia di farmaci da banco, quelli che possono essere venduti senza obbligo di ricetta. L’iniziativa, denominata «Farmacodacons», è stata organizzata dall’omonima associazione dei consumatori in una serie di supermercati della penisola per dimostrare come sia «possibile risparmiare e battere il monopolio delle farmacie».
L’operazione, secondo Carlo Rienzi del Codacons, «consentirà di vendere anche fuori dalle farmacie» e, soprattutto, «a prezzi ben inferiori»: fino al 40 per cento in meno rispetto a quelli attualmente in vigore, secondo le stime effettuate dall’associazione.
Gli sconti, spiega il Codacons, sono possibili «grazie ad una istanza-diffida prevista dalla legge 281 del 1998 sulla tutela dei consumatori, alla legge Bersani che ha liberalizzato il commercio in tutti i settori e a due sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea».
L’istanza-diffida, spiega ancora Rienzo, è stata notificata ieri «al ministero della Salute, al sindaco di Roma Veltroni, alla Guardia di finanza e alla federazione degli ordini dei farmacisti, ai quali chiediamo assistenza in questa iniziativa».


L’operazione «Farmacodacons» riguarda i cosiddetti medicinali «otc», dall’inglese «over the counter», ossia «sopra il bancone» (del supermercato): sono quelli di automedicazione, che, nel nostro Paese, vengono indicati anche con la sigla «sop», ossia «senza obbligo di prescrizione».

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