Diabete, cos'è l'insulina settimanale e che effetti ha rispetto a quella giornaliera: i risultati di uno studio

Due studi indipendenti confermano l’efficacia e la sicurezza dell’insulina a somministrazione settimanale, aprendo la strada a quella che potrebbe essere una vera rivoluzione nella cura del diabete

Diabete, cos'è l'insulina settimanale e che effetti ha rispetto a quella giornaliera: i risultati di uno studio
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Da un'iniezione al giorno a una sola a settimana: quello che per molti potrebbe sembrare un piccolo cambiamento, per chi convive con il diabete rappresenterebbe un vero cambio di paradigma. Un nuovo tipo di insulina, con un’emivita di sette giorni, potrebbe ridurre drasticamente il numero di somministrazioni annuali, passando da 365 a sole 52. Secondo due studi pubblicati sulle prestigiose riviste JAMA e New England Journal of Medicine, questa insulina settimanale ha dimostrato un'efficacia paragonabile a quella delle terapie basali quotidiane, almeno nei pazienti che non avevano mai seguito prima un trattamento insulinico.

La sperimentazione

Per valutare l'efficacia della nuova insulina settimanale, chiamata Icodec, i ricercatori hanno condotto uno studio su 600 pazienti che non avevano mai fatto uso di insulina in precedenza. Il team ha confrontato i risultati ottenuti con Icodec rispetto a quelli di due insuline basali tradizionali, somministrate quotidianamente. Dopo circa sei mesi di trattamento, l’insulina settimanale ha mostrato una leggera superiorità nel mantenere sotto controllo i livelli di emoglobina glicata (HbA1c), un indicatore chiave della gestione glicemica, garantendo al contempo un buon profilo di sicurezza.

Gli autori dello studio pubblicato su JAMA segnalano tuttavia un lieve aumento del rischio di ipoglicemie nei pazienti trattati con l’insulina Icodec. Nonostante questo, il numero di episodi di glicemia troppo bassa è risultato contenuto, con meno di un evento all’anno per paziente. "Nel valutare l’uso dell’insulina Icodec nella pratica clinica – sottolineano i ricercatori – è importante bilanciare il modesto vantaggio in termini di controllo glicemico e la comodità della somministrazione settimanale con il leggero incremento del rischio di ipoglicemia".

Il cambiamento

La possibilità di passare a una somministrazione settimanale di insulina rappresenterebbe un importante passo avanti nella gestione del diabete. In particolare, per i pazienti con diabete di tipo 2 – circa 3,5 milioni solo in Italia – molti dei quali sono anziani e affetti da più patologie contemporaneamente, una terapia meno frequente potrebbe semplificare notevolmente il percorso di cura. Ridurre il numero di iniezioni significa alleggerire il carico terapeutico quotidiano e, di conseguenza, migliorare l’aderenza al trattamento.

Le parole dell'esperto

Questa nuova molecola ha il potenziale di semplificare la terapia del diabete che richiede terapia insulinica, eliminando per i pazienti il disagio della iniezione giornaliera ed aumentando così la aderenza alla terapia insulinica”, ha spiegato Roberto Trevisan, direttore della Diabetologia dell'Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, tra gli autori dello studio pubblicato sul New England Journal of Medicine.

Un vero cambio epocale e un deciso miglioramento della qualità di vita dei pazienti diabetici". Ora, precisa l'esperto, siamo in attesa dell'approvazione della nuova insulina da parte degli enti regolatori, così da poterla rendere disponibile.

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