È scoppiata la pollinosi: cos’è e come si interviene

È il periodo dell'anno in cui si soffre maggiormente di allergie stagionali: ecco cos'è la pollinosi, i fattori che la scatenano e i rimedi farmacologici e naturali

È scoppiata la pollinosi: cos’è e come si interviene
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Quando ci troviamo ormai nel bel mezzo della primavera, la natura si è da tempo risvegliata e la vegetazione in fiore riempie l'aria di pollini. Nei soggetti predisposti sono numerosi gli effetti, evidenti con frequenti starnuti ma soprattutto le classiche allergie di stagione che, unite ad altri fattori, hanno un nome ben preciso.

Cos'è la pollinosi

Gli esperti, infatti, la indicano con il termine di pollinosi: oltre all'aumento degli allergeni, a fare la loro parte per le reazioni allergiche ci pensano anche lo smog delle città, le sostanze chimiche ma anche gli additivi alimentari. Tutti insieme, questi fattori, creano le basi per manifestazioni di allergie nei soggetti predisposti. "I pollini sono uno dei fattori scatenanti le allergopatie. Le specie polliniche di interesse allergologico sono generalmente quelle che utilizzano l'impollinazione anemofila (con l'aiuto del vento) per i loro processi riproduttivi", fanno sapere gli esperti di Federfarma Verona.

Quali sono i sintomi

Sono soprattutto le graminacee spontanee maggiormente responsabili delle pollinosi in primavera e nella prima parte dell'estate perché in grado di liberare nell'aria migliaia di minuscoli granuli di polline che, respirati da individui predisposti, danno origine a reazioni allergiche che nei casi più gravi provocano anche l'asma, altrimenti si ha a che fare con starnuti, lacrimazione e febbre da fieno.

I farmaci consigliati

Questa specifiche tipologie di piante producono enormi quantità di polline con tutti gli effetti del caso. Esistono in commercio, però, numerose soluzioni per limitare le allergie primaverili ma ovviamente va sempre consultato il proprio medico curante che prescriverà i prodotti più adatti. "I farmaci più comunemente consigliati in farmacia nella formulazione di compresse, gocce orali, gocce nasali, spray nasali e colliri contengono loratadina, pseudoefedrina, cetirizina, fexofenadina e levocabastina", ha spiegato all'AdnKronos Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona. "Sono tra gli antistaminici di ultima generazione e non inducono sonnolenza".

Quali sono i rimedi naturali

Oltre ai farmaci sopra elencati esistono anche rimedi naturali che funzionano soprattutto come prevenzione, non proprio come cura: tra questi viene consigliato il ribes nigrum Mg (Macerato glicerico), utile per aumentare le difese immunitarie dell'organismo. Nelle fasi più acute "viene consigliata la luffa operculata nella formulazione in capsule o spray nasale", aggiunge Vecchioni.

"Ricordo che gli antistaminici sono farmaci che possono provocare effetti indesiderati, vedi la fotosensibilizzazione perciò è opportuno non assumerli durante l'esposizione diretta al sole, ma anche passibili di interazione con altri medicinali e pertanto vanno assunti dietro consiglio del medico o del farmacista".

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