Roma - Dieci italiani a bordo. E purtroppo il dato è solo provvisorio. "Auspichiamo che il numero di italiani di fermi a 10, ma non possiamo escludere che ce ne siano altri". A dirlo il capo dell’Unità di crisi della Farnesina, Fabrizio Romano, spiegando che il bilancio del numero dei connazionali a bordo dell’Airbus dell’Air France, in volo da Rio de Janeiro a Parigi, di cui si sono perse le tracce "è provvisorio e basato su dati non definitivi".
Tutti i nomi Questo l’elenco ufficioso dei dieci italiani che erano a bordo dell’Airbus dell’Air France scomparso ieri: 1) Rino Zandonai, direttore dell’associazione Trentini nel Mondo Onlus; 2) Giambattista Lenzi, consigliere regionale trentino dell’Unione per il trentino (Upt); 3) Gianni Zortea, sindaco di Canal San Bovo (Trento); 4) Alexander Paulitsch, consulente aziendale, di San Candido (Bolzano); 5) Georg Lercher, imprenditore del settore del legno, di San Candido (Bolzano); 6) Georg Martiner, di origine brasiliana, di Ortisei (Bolzano); 7) Angela Cristina de Oliveira Silva, responsabile del Centro Internazionale di Orientamento e Difesa della Donna Straniera onlus 8) Enzo Canaletti, marito di Angela Cristina de Oliveira Silva, militare dell’esercito in pensione 9) Agostino Cordioli, imprenditore edile di Villafranca di Verona (Verona) 10)Claudia Degli Esposti, responsabile del marketing territoriale dell’Ervet, la spa per la valorizzazione economica del territorio che fa capo alla Regione Emilia-Romagna.
Tre trentini A bordo dell’aereo dell’Air France c'erano tre trentini. Si tratta di una delegazione che si era recata in Sud America in visita a strutture dell’emigrazione trentina. La conferma è stata data dal presidente della Trentini del Mondo, Alberto Tafner. In volo da Rio a Parigi c'erano Rino Zandonai, direttore dell’associazione trentini nel mondo Onlus, il consigliere regionale Giambattista Lenzi (Upt) e Gianni Zortea, sindaco di Casal San Bovo. In Brasile operano 62 circoli dell'associazione trentini nel mondo. Stamani i tre esponenti erano stati accompagnati all’aeroporto - ha chiarito Tafner - da Ivanor Minatti, presidente del circolo trentino di Curitiba. Nella località brasiliana dello stato di Paranà avevano assistito all’inaugurazione di una piscina per bambini handicappati. Avevano anche visitato un percorso, definito "del Trentino", finalizzato al recupero di terre incolte con la creazione anche di agriturismi.
Tre veneti Ore di apprensione al Lido di Venezia dove attendono notizie certe i familiari e gli amici dei due coniugi che risultano tra le persone imbarcate sull'Airbus Air France in volo da Rio de Janeiro a Parigi. Non si hanno altre notizie infatti, per il momento, di Angela Cristina de Oliveira Silva, responsabile del Ciods (centro internazionale di orientamento e difesa della donna straniera), una onlus con progetti in Brasile oltre che in Italia, Nigeria e Spagna. Un’associazione, quella di Cristina, raccontano i collaboratori, dedicata alla promozione di iniziative di solidarietà sociale rivolte alle donne e ai bambini stranieri, che tra i massimi collaboratori annovera anche il marito Enzo. Angoscia anche nel veronese, tra i familiari di Agostino Cordioli, imprenditore edile di Villafranca di Verona, che avrebbe anticipato il rientro. I familiari avrebbero avuto sentore della sciagura per il fatto che il congiunto avrebbe dovuto trovarsi su un aereo con quella rotta e quell’orario.
Hanno quindi contattato loro stessi la biglietteria, ricevendo conferma del fatto che si trovava tra le persone che risultano imbarcate. Nessun contatto, per il momento, con la Farnesina, dove della vicenda si sta occupando un funzionario dell’unità di crisi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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