Un anno fa Letizia Moratti si augurò la «chiusura di un capitolo drammatico e doloroso» per lItalia: la guerra civile che «certamente ha lasciato ferite profonde e divisioni». Virgolettato tradotto in una speranza concreta, un sacrario per ospitare sia i partigiani che i caduti della Repubblica sociale di Salò.
Allora, chi sostenne la necessità di trovare un «luogo comune di sepoltura» fu marchiato dalla fatwa dallAnpi. Ma la proposta di un sacrario, ricorda lassessore comunale Stefano Pillitteri, resta sempre sul tavolo «nella speranza che sia maturata una sensibilità più forte».
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