Le storie di un muro e dei suoi personaggi. Sì un muro. Quello del cortile interno della clinica pediatrica De Marchi. Dove fino a pochi mesi fa si accumulavano i rifiuti dellospedale e ogni tanto qualcuno ci posteggiava lautomobile.
Ora questangolo è rifiorito: piastrelle delicate, panchine, colori. Soprattutto il muro. Dipinto dallartista Gregorio Mancino è unesplosione di gioia. Evidente nel cielo attraversato dallarcobaleno come nelle facce buffe dei suoi personaggi, il gatto, lochetta o la mucca. Ma anche nel vecchio tram a carrelli che - grazie alla magia delle favole - è diventato il protagonista di una storia tutta sua: Trammy. «Il muro che unisce... racconta» (di Elena Federici Ballini, 10 euro, in vendita alla Fondazione De Marchi 02-55192026) è il libretto che raccoglie, in 11 novelle, le avventure dei personaggi del muro. Così i bambini che per qualche motivo - non proprio allegro - si ritrovano alla De Marchi, si imbattono nelle favole «rappresentate» in cortile. E sorridono. Il gatto Zaccaria ad esempio. È sulla parete sinistra rispetto allentrata, tiene con la zampina un aquilone rosso e indossa una maglietta a righe. Capitò alla De Marchi perché sua mamma, nobile e sofisticata siamese, era la gatta del custode. Sposò poi, la micia, il robusto felino Barnaba che stava di casa allistituto Zaccaria. Lultima storia la racconta il paracadutista DellAngelo, si tratta in realtà di unanteprima: sulla parete destra rispetto allentrata, ci sarà presto un mare con il pesciolino Nemo e tutta la banda, da Dory alla piovra.
Che storia, questa. Tanta gente insieme per realizzare un progetto. Prima Enrica Carnelli (coordinatrice dei gruppi volontari degli Icp, istituti clinici di perfezionamento) decisa a «bonificare» il cortile. Si rivolge al pittore Mancino che affresca il muro di cinta. Arrivano i primi sponsor, Atm e Latte Milano. Il restauro va completato e mantenuto, ci vuole altro. Ad esempio un libro per bambini - che faccia parlare il muro, perché no? - e che sostenga periodicamente la Fondazione. Lo scrive Elena Federici Ballini, giornalista e professoressa.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.