Milano - Il totale di casi umani di influenza suina ufficialmente notificati all’Oms e confermati da analisi di laboratorio è salito a 236. Così, di fronte al dilagare del contagio da influenza suina, il Messico si ferma e decreta 5 giorni di blocco parziale dell’economia per frenare i contagi. Ma intanto emergono altri casi conclamati anche in Europa dove adesso sono sei i Paesi colpiti: gli ultimi Paesi dove sono stati trovati pazienti con il virus A/H1N1, sono l’Olanda (dove si è ammalato un bimbo di tre anni che era rientrato il 27 aprile dal Messico) e la Svizzera, mentre in Gran Bretagna sono saliti a 8 i casi accertati. E il mondo si attrezza per far fronte all’eventuale pandemia. Il governo italiano ha invitato "i cittadini che rientrano dal Messico a rimanere a casa per 7 giorni a partire dalla data di rientro in Italia".
Nuovi casi in Europa Primo caso confermato di influenza suina in Svizzera. Le autorità sanitarie elvetiche hanno riferito che un giovane rientrato da un viaggio in Messico è risultato positivo ai test per l’H1N1. L’uomo è ricoverato all’ospedale di Baden, a 25 chilometri da Zurigo. Attualmente in Svizzera sono 24 i casi sospetti di infleunza dei suini che vengono monitorati. Salgono a 13 i casi conclamati di febbre suina in Spagna: altre tre nuovi contagiati si sono aggiunti dopo i risultati dei test del ministero della Sanità. Aumentano i contagi in Gran Bretagna: il numero dei casi accertati sale a otto. Intanto, in Italia, il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio, invita i cittadini che rientrano dal Messico a rimanere a casa per sette giorni a partire dalla data di rientro in Italia, "a causa della elevata trasmissibilità e dell’assenza di immunità da parte della popolazione".
Primo morto fuori dagli Usa Un bambino messicano è morto
in Texas a causa del ceppo H1N1 dell’influenza, la prima morte
confermata fuori dal Messico provocata dal virus che si teme possa
provocare una pandemia.
Il bambino si era ammalato due settimane fa nella cittadina di
Brownsville, al confine col Messico, ed è morto nell’ospedale di
Houston, secondo quanto riferito dalla struttura sanitaria.
"E’ importante che tutti sappiano che anche se la morte si è
verificata qui a Houston. Il bimbo risiedeva in Messico ed
era venuto in Texas per visitare la famiglia", ha detto il dottor David
Persse, direttore dei servizi medici di emergenza di Houston.
Persse ha aggiunto che la famiglia del bimbo "sta bene e non ha
sintomi".
Circa una settimana dopo il manifestarsi della minaccia in Messico,
dove sono morte quasi 160 persone, Richard Besser, capo del
Centro Usa per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha detto
di aspettarsi altre cattive notizie, nonostante la maggior parte dei
casi registrati negli Stati Uniti siano lievi.
"Troveremo altri casi, anche gravi. Mi aspetto che continueremo
ad avere altre morti", ha spiegato.
Il presidente Usa Barack Obama ha detto oggi che la morte
dimostra che occorre prendere le adeguate precauzione per evitare
che il virus si diffonda.
Sospensione dei voli L’Argentina è il secondo paese a
sospendere i voli da e verso il Messico dopo Cuba, che ha già
imposto una misura simile all’inizio della settimana. La Francia ha
annunciato di voler chiedere che domani l’Ue vieti tutti i voli per il
Messico e il commissario Ue per le relazione estere Benita
Ferrero-Waldner ha detto che il blocco sta prendendo in
considerazione il fermo dei voli e la disinfezione di tutti gli aeroporti.
Negli aeroporti di Singapore sono stati installati scanner termici
per individuare la temperatura corporea delle persone, anche se il
virus può essere trasmesso sia prima che dopo la febbre.
Stati Uniti, Canada e Unione Europea hanno consigliato di evitare i
viaggi in Messico se non in casi di necessità e molte compagnie
hanno stabilito restrizioni.
Le linee da crociera Carnival e Royal Caribbean hanno dichiarato
di aver momentaneamente sospeso le tappe in Messico. Anche i
gruppi turistici sulla terra ferma stanno annullando i viaggi sulla
costa del paese.
Il Messico ha chiuso tutti i suoi siti archeologici Maya e Aztechi,
sparsi nel sud e nel centro del paese, fino a nuovo ordine.
Casi anche in Germania e Perù Quasi una settimana dopo che il
virus H1N1 si è manifestato in California e Texas, con un caso
registrato in Spagna l’influenza ha fatto la sua comparsa in Europa.
Esperti sia negli Stati Uniti che in Europa dicono di aspettarsi dei
decessi a causa del virus.
Il presidente americano Barack Obama, durante una conferenza
stampa alla Casa Bianca, ha detto che bisogna evitare il panico e ha
respinto l’idea di chiudere la frontiera con il Messico. Ha anche
ringraziato il predecessore, George W. Bush, per avere stoccato
scorte di antivirali prima del verificarsi di un’epidemia.
Quasi tutti i casi al di fuori del Messico sono lievi, e solo alcuni
hanno richiesto il ricovero in ospedale.
Casi di influenza suina sono stati registrati anche in Germania,
Austria, Perù e Svizzera, portando a undici il numero di Paesi
interessati.
Il ministro della Salute peruviano ha subito annunciato la
sospensione di tutti i voli commerciali in arrivo dal Messico.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.