Politica

Fazio si difende e contrattacca per cinque ore

Ribadita l’assoluta correttezza del comportamento. E proprio ieri è stata archiviata l’inchiesta di Trani

Claudia Passa

da Roma

Cinque ore, giusto il tempo di un caffè servito nell’ufficio del procuratore Giovanni Ferrara. Cinque ore piene, perché dell’interrogatorio di Antonio Fazio non è stata per il momento disposta la trascrizione ma solo la registrazione audio, per evitare fughe di notizie. Cinque ore di faccia a faccia definito «esaustivo» dal pm Achille Toro che assieme alla collega Perla Lori conduce l’inchiesta sulla scalata della Bpi alla Banca Antonveneta.
Fazio ha difeso il suo operato, approfondendo i temi trattati nella memoria difensiva consegnata sabato scorso dal suo legale, il professor Franco Coppi. E non ha fatto sconti all’amico Gianpiero Fiorani, che davanti ai Pm romani aveva definito «un danno» il suo rapporto col Governatore. Nessun favoritismo nella partita per il controllo di Antonveneta, un «dovere istituzionale» l’autorizzazione a Fiorani per l’Opa sull’istituto di credito padovano, «ampiamente favorevole» il parere che gli uffici avevano espresso sul progetto di acquisizione in un appunto firmato da Claudio Clemente e Giovanni Castaldi. Ovvero dai due ispettori le cui riserve sull’Opa della Bpi costituirebbero uno dei cardini dell’ipotesi accusatoria.
Questi i punti chiave della difesa di Fazio, che è arrivato alle 9.45 a palazzo di giustizia col suo legale, e giunto al primo piano ha infilato la porta dell’ufficio del procuratore capo, dov’è rimasto per cinque ore prima di lasciare l’edificio da un’uscita secondaria. Indagato da agosto per abuso d’ufficio, accusato d’aver favorito la Bpi rispetto agli olandesi della Abn Amro, Fazio ha risposto punto per punto alle contestazioni confluite nell’avviso di garanzia. S’è presentato in Procura, nonostante in un primo momento il difensore gli avesse consigliato il contrario. «L’ha fatto per la sua sensibilità istituzionale - spiega Coppi - È un governatore della Banca d’Italia, e ha ritenuto giusto e doveroso presentarsi a una Procura che sta indagando sull’operato della Banca».
Per il momento non sono previste nuove audizioni del Governatore, il quale avrebbe comunque assicurato la produzione di nuovi documenti. «È ovvio - ha detto il pm Toro - che ora dovremo esaminare le dichiarazioni fatte durante l’interrogatorio, che sono state registrate e al momento opportuno verranno anche trascritte in un documento cartaceo».
Il numero uno di Palazzo Koch ha intanto incassato l’archiviazione da parte del gip di Trani, Oliveri Del Castillo, dei procedimenti aperti a seguito di alcune denunce presentate da un avvocato della stessa località pugliese, in relazione alla vicenda della capitalizzazione degli interessi scaduti, i cosiddetti interessi anatocistici. Oltre ai difensori di Fazio, Franco Coppi e Nicola Marseglia, anche la Procura aveva chiesto l’archiviazione.

Il denunciante si era opposto, ma il gip ha chiuso definitivamente la partita.

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