da Milano
Tra qualche giorno si potrà sapere quanto sono visti i singoli canali della piattaforma Sky. I giudici di Milano, infatti, hanno dato il via libera alla diffusione dei dati di ascolto disaggregati delle singole emittenti satellitari. La Corte d'Appello del capoluogo lombardo ha annullato l'inibitoria che, nell'aprile del 2005 dopo un ricorso presentato dal gruppo Sitcom, vietava la pubblicazioni di dati disaggregati per quanto riguardava i canali satellitari. Il ricorso era stato presentato da Sky stessa (sulla cui piattaforma va in onda pure Sitcom) per sbloccare una vicenda molto complessa. In sostanza da parte di Sky si ritiene che la metodologia che la società Auditel sta approntando sia un passo avanti nella adeguata rilevazione degli ascolti delle reti satellitari. In parole molto semplici, la questione, che dura da anni, si riassume così: Sky riteneva che i metodi usati da Auditel fossero rimasti troppo legati alla Tv generalista e non tenessero abbastanza conto della tv digitale (terrestre e satellitare) e soprattutto della composizione più giovanile del suo pubblico.
Comunque, non appena saranno effettuati tutti gli adeguamenti formali (si ritiene dal 5 febbraio), Auditel comunicherà gli ascolti di un centinaio di canali: quindi si potrà sapere, per esempio, quanti spettatori ha avuto una determinata partita o un film. «Grande soddisfazione» ha espresso Sky Italia: «La decisione - si legge in una nota - è frutto di una precisa richiesta di Sky depositata lo scorso dicembre di cui il giudice ha riconosciuto la fondatezza. Questa decisione è un passo importante nel percorso a cui Sky sta lavorando da oltre un anno con il fine di garantire al mercato, con particolare riferimento agli inserzionisti pubblicitari, di poter disporre di dati ed informazioni relative al consumo televisivo multicanale sempre più accurati e corretti, sulla base delle migliori best practices internazionali».
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