Fed ferma? L’euro vola oltre 1,29

Milano. Spazzati i dubbi, i mercati sono convinti che la pausa destinata a porre fine alla sequenza di mini-strette che dal giugno 2001 hanno portato i tassi Usa dall’1% al 5,25%, è ormai vicina. Il break sarà reso ufficiale martedì, quando si riunirà il Fomc, il braccio operativo in materia di politica monetaria del Fed, e Ben Bernanke non potrà che prendere atto del rallentamento dell’economia Usa, confermato ieri dai dati sulla creazione di nuovi posti di lavoro (appena 113mila in luglio) e dall’aumento, dal 4,6 al 4,8% del tasso di disoccupazione, il più elevato dal dicembre 2005. Segnali di frenata che si sommano a quelli giunti nell’ultimo periodo, a cominciare dall’andamento lento mostrato dall’economia nel secondo trimestre (più 2,5% dopo il più 5,6% del periodo precedente).

I mercati scommettono su una Fed ferma al punto che le Borse hanno messo a segno rialzi superiori all’1% e l’euro si è proiettato oltre quota 1,29 dollari, massimo degli ultimi due mesi, grazie anche alle aspettative che l’azione di restringimento del credito della Bce è destinata a proseguire.

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