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Fede attacca Gomorra: "Saviano non è un eroe, ora non se ne può più"

Dopo la polemica Guzzanti-Bondi, anche Fede torna a puntare il dito contro i film che denigrano l'Italia: "Non è Saviano che ha scoperto la Camorra, ci sono magistrati che l'hanno combattuta e sono morti"

Fede attacca Gomorra: 
"Saviano non è un eroe, 
ora non se ne può più"

Roma - Draquila, il nuovo film di Sabina Guzzanti, come Gomorra. Nel Tg4 di sabato scorso il direttore Emilio Fede punta il dito contro quelle pellicole che danno una "pessima" immagine dell'Italia all'estero. Dopo la polemica tra il ministro Sandro Bondi e la Guzzanti, Fede torna ad accusare il celebre film tratto dall'omonimo romanzo inchiesta di Roberto Saviano. "Non è lui che ha scoperto la Camorra, ci sono magistrati che l'hanno combattuta e sono morti - accusa il direttore del Tg4 - non se ne può più di sentire che lui è l'eroe".

La polemica su Gomorra Nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva già accusato i film e le fiction come "le serie della Piovra e Gomorra" che hanno reso celebre all'estero la malavita organizzato. Il premier aveva infatti polemizzato con questi programmi che hanno reso "la mafia più famosa che potente". Così da Gomorra a Draquila il passo è breve. Il docu-film della Guzzanti, che sarà ospite al Festival di Cannes, parla dell'Abruzzo terremotato. In una nota, lo stesso ministro Bondi aveva annunciato di aver declinato l'invito a essere ospite sulla Croisette. Il motivo? Il "rincrescimento" e lo "sconcerto" per "la partecipazione di un'opera di propaganda, Draquila, che offende la verità e l'intero popolo italiano". Da qui l'attacco di Fededopo un servizio sulla querelle tra Bondi e la Guzzanti.

Le accuse di Fede Fede ha spiegato che "questo film della Sabina Guzzanti" non è il solo a dare un'immagine poco veritiera dell'Italia all'estero. "Ci sono state altre polemiche in questi giorni anche per quanto riguarda Roberto Saviano". E ha spiegato: "Non è lui che ha scoperto la Camorra, non è lui il solo che l'ha denunciata, ci sono registi autorevoli, ci sono magistrati che l'hanno combattuta e sono morti". "Lui è superprotetto, e giustamente dev'essere sempre protetto però - ha continuato il direttore del Tg4 - non se ne può più di sentire che lui è l'eroe. Qualcuno gli ha offerto pure la cittadinanza onoraria, di che cosa non si capisce". "Saviano  ha scritto dei libri contro la Camorra, ma lo ha fatto tanta altra gente, senza fare clamore, senza andare sulle prime pagine - ha quindi concluso Fede- senza disturbare la riflessione della gente che ha capito bene.

Un paese come il nostro è contro la malavita organizzata".

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