Milano. Il Comitato di redazione del Tg4 ha proclamato lo stato di agitazione e indetto per lunedì 29 maggio uno sciopero dei giornalisti della testata. Lo rende noto un comunicato in cui si spiega che il Cdr «giudica inaccettabile, profondamente offensivo, e in aperto contrasto con le norme di legge che regolano il diritto alla privacy, la decisione del direttore Emilio Fede di rendere pubblici gli stipendi dei giornalisti della testata». Il Cdr, inoltre, ha segnalato il caso di due giornaliste precarie alle quali non sarà rinnovato il contratto, si è dichiarato pronto ad agire «per vie legali» contro il direttore e ha chiesto lintervento di Ordine dei Giornalisti e Federazione nazionale della stampa italiana. Il direttore del Tg4 Emilio Fede si è difeso parlando di «atteggiamento inaccettabile e antisindacale». «Per tutta la giornata - ha scritto Fede in una lettera - ho cercato il Cdr che non si è fatto vivo. Sono stato costretto a rendere noti gli stipendi dei giornalisti che dimostrano quanto non ci sia di precario. Quanto alla violazione della privacy il mio stipendio è noto. I vostri lo sono attraverso la dichiarazione dei redditi.
Non ho dubbi che questa vostra presa di posizione abbia motivazioni politiche. Comunque vada non farò nulla per evitare lo stato di agitazione - purché sia immediato - e lo sciopero di lunedì 29 maggio che coincide con le prossime elezioni amministrative».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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