Cuneo - Stop ai privilegi, anche a quelli delle Regioni a statuto
speciale. Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione
Renato Brunetta.
Il ministro ha aggiunto: "Le Regioni a Statuto speciale per 50-60
anni hanno goduto di un vantaggio finanziario. Molti l’hanno usato
bene, altri meno. Con il federalismo che stiamo realizzando avremo
tutte regioni a statuto speciale.
Si giocherà non più sui trasferimenti maggiori, ma sull’efficienza, la
qualità, la trasparenza".
Federalismo bastardo Il sindacato
Savt-Ecole ha detto oggi che per il prossimo anno ci sarà un
incremento nella regione di 30 posti per gli insegnanti e "non il
taglio di organici come avviene purtroppo nel resto del territorio
nazionale in applicazione della legge Gelmini e della legge
Brunetta". "Mi sono arrabbiato - ha sottolineato Brunetta commentando
l’annuncio del sindacato valdostano - perchè è troppo facile
aumentare gli insegnanti con i soldi degli altri. La Valle d’Aosta è
una regione piccola, che riceve dallo Stato cinque volte le risorse
delle altre. Questo è ciò che io chiamo federalismo bastardo: è
troppo facile nascondersi dietro all’autonomia per sprecare le
risorse".
Responsabilità e trasparenza Secondo Brunetta, "federalismo non vuole dire avere la spesa
facile, ma esercitare responsabilità e trasparenza". "L’attuale federalismo egoista di matrice post bellica - ha rimarcato
- è finito. D’ora in poi dovrà esserci un federalismo nel quale tutte le
Regioni siano speciali, e non perchè hanno più soldi delle altre.
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