Già, perché Formigoni ha accettato di restare ancora alla guida della Regione e ora batte un colpo, accelerando con il nuovo governo, forte anche del suo ruolo di vertice nel pdl. Così sul tavolo di Berlusconi, nel giorno del giuramento, arriva il decalogo con le richieste lombarde con uno spirito di "massima collaborazione con il nuovo governo - ha precisato il governatore - la nostra giunta - ha spiegato - ha inviato questa mattina un documento al governo in cui, insieme agli auguri di buon lavoro, elenchiamo le materie sulle quali in maniera prioritaria vogliamo da subito una forte collaborazione".
Le richieste Un modo di lavorare abituale per la Lombardia, che si è comportata così anche con i governi precedenti. Vogliamo - ha aggiunto - che la collaborazione sia forte e operativa non appena il governo si sarà insediato. Parliamo di impegni sul versante delle infrastrutture, il trasporto pubblico locale da potenziare, i finanziamenti per le nostre opere da garantire. E di impegni sul versante delle politiche del lavoro, delle politiche della casa, della realizzazione del federalismo. Chiediamo il federalismo fiscale e una serie di altri accordi che sono essenziali per garantire un benessere che cresca per i nostri cittadini e per affrontare invece, alcune difficoltà: penso alla tematica degli anziani, penso alla necessità di remunerazioni sul lato degli stipendi che tengano conto del fatto che il costo della vita è differenziato, qui in Lombardia rispetto ad altre regioni". Sul federalismo, Formigoni chiarisce che, "come previsto dal titolo V della Costituzione sono dodici le materie su cui la Regione chiede di riaprire la negoziazione che si era interrotta con il Governo precedente per ottenere il trasferimento di alcune competenze". Tra queste c’è la piena competenza della tutela ambientale, dei beni culturali, e dell’organizzazione sanitaria. E ancora, la giustizia di pace, la sanità, la protezione civile, l’ordinamento della comunicazione, la previdenza complementare e integrativa, le infrastrutture, la ricerca scientifica e tecnologica, l’Università, la cooperazione transfrontaliera, le casse di risparmio e rurali regionali.
Malpensa Tra le richieste al governo non poteva mancare il capitolo Malpensa: "Noi vogliamo che torni a essere un hub in tempi molto rapidi - ha assicurato il presidente Formigoni - .Chiediamo che vengano rinegoziati con gli altri stati gli accordi bilaterali per garantire la possibilità di riaprire dei voli da Malpensa verso il mondo come molte compagnie aeree ci stanno chiedendo e chiediamo il ritiro dell'impugnativa della legge che regola gli slot".
"Aspettiamo il governo sul campo" "Il governo si presenta nelle migliori condizioni per poter lavorare ma istituzionalmente, come Regione, lo aspetteremo sul campo nelle prove di mantenimento degli impegni presi in campagna elettorale", ha anche sottolineato Formigoni.
"Ovviamente - ha detto Formigoni - un governo si valuta per le risposte che saprà dare ma la tempestività e la compattezza assoluta sono perfettamente coerenti con gli intendimenti che il presidente del Consiglio aveva annunciato. Il governo su presenta quindi nelle migliori condizioni per poter lavorare sebbene con una squadra ristretta ma che è piena espressione della coalizione molto coesa che ha vinto le elezioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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