Lea Pericoli
Roger Federer battendo Berdych 6-0, 6-7, 6-2, conquista per la quarta volta il torneo di Halle e porta a 41 le vittorie consecutive su erba, eguagliando il record di Bjorn Borg. Federer ha un solo grande nemico che gli procura lunghe notti insonni: Rafael Nadal. Il campione spagnolo, che vanta 60 vittorie consecutive sulla terra battuta, è lunico che lo ha inchiodato 4 volte in questa stagione. In questo festival di record la gente mi domanda: «È più facile che Federer vinca Parigi o che Nadal trionfi a Wimbledon?». Dal momento che gli specialisti derba sono una razza in estinzione, io darei qualche chance a Nadal perché i prati non sono più tagliati come una volta, perché le palle sono meno veloci, perché lo svizzero ha dimostrato, soprattutto a Parigi, di avere un complesso nei confronti di Nadal. Sullerba Federer è indiscutibilmente il più forte. Se piove potrà utilizzare lo slice, la volée ed è lunico a saperlo fare. Ma se facesse caldo, sullasciutto, lo svizzero potrebbe trovarsi nei guai come è accaduto nei quarti ad Halle dove, contro il modesto Rochus, ha dovuto salvare 4 match point. Però torniamo al record di 41 vittorie eguagliate, per esaminare due campioni agli antipodi. Federer è lo stupendo esempio del buon tennis uscito da testi classici, mentre Borg rimane un fenomeno a se perché, con la racchetta di legno, è stato il primo ad utilizzare un grip proibito. Lunico a spezzare il polso nel diritto e ad impugnare il rovescio a due mani. Borg era latleta che sapeva muoversi meglio. Il campione dal passante micidiale. Di lui tutti scrissero che sarebbe durato tre mesi, con quellassurdo tipo di gioco.
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