Caro, grandissimo dottor Feltri (che Dio che ce lo conservi a lungo e in ottima forma). Bavaglio a lei? E allora cosa dovrebbero mettere agli zelanti giornalisti di Repubblica per quanto hanno costruito a tavolino sul Dossier Mitrokhin (a quanto scrivono, che io sappia non smentiti, Paradisi e Guzzanti)? Mutuando le parole di un ineffabile pensionato, resista, resista, resista!
Piero Valdiserra
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È un’autentica vergogna e parlano di libertà. Noi lettori ed elettori non contiamo niente? Vale la libertà di stampa solo per quelli della sinistra? Per quanto vale, le posso solo dare la mia solidarietà.
Paola Piccini
San Giorgio di Nogaro (Udine)
Esprimo la mia totale solidarietà al direttore del Giornale Vittorio Feltri.
Claudio Moffa
Università di Teramo
Vi prego, se possibile, di considerare l’opportunità di intervistare quotidianamente il direttore Feltri. Non mancherebbe così la sua «penna» e la sua protesta.
Gabriella Cosimi
Pescara
Proprio per mettere in ridicolo il cosiddetto Ordine (qui in Usa ridono di certe nostre organizzazioni) Feltri dovrebbe esprimere i suoi pareri per il tramite di una serie di interviste condotte da giornalisti con le palle.
Benny Manocchia
New York (Usa)
Le voglio far pervenire la mia solidarietà per l’assurda sospensione di cui è stato vittima. Purtroppo, dal dopoguerra la sinistra ha occupato tutti i centri nevralgici del potere. Dalla cultura ai media, dalla magistratura ai poteri forti. Perciò, anche quando non governa, comanda.
Daniele Tanzi
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Non vi fate intimidire! Siete tra le poche persone serie e coerenti che ancora ci sono.
Piero Fiorini
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Sembra di essere nella Repubblica Democratica Comunista Italiana. Le voci dissonanti vanno perseguite con il bavaglio. Repubblica , l’Unità,La Stampa e anche
il Corriere possono fare servizi corposi sulle persone. I servizi corposi del Giornale si chiamano dossier. Ci credono imbecilli? Il comunismo è crollato, sveglia! Ditelo anche a Napolitano! Onore a Vittorio Feltri. Evviva Feltri. Quando tornerà ufficialmente a scrivere lo leggeremo ancora con più passione. Come le persone che ami e che non vedi da molto tempo. Pertini al confino geografico. Feltri al confino intellettuale. Pertini=Feltri? No grazie. Feltri è unico nel mondo della stampa. Copie vendute uguale odio professionale.
Alessandro Bettoni
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Per quanto possa valere, Feltri ha tutta la mia solidarietà. Possibile che alle decisioni dell’Ordine dei giornalisti non si possa fare ricorso? Se è così, l’aspetterò tra qualche mese.
Cesare Braccio
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Che schifo! Tutta la mia stima e solidarietà a Feltri. Non può scrivere per tre mesi? Però può parlare, perciò intervistatelo un giorno si e l’altro pure, così da farci conoscere comunque le sue analisi politiche. Poi vediamo l’ordine (in minuscolo) che cosa dice. Ordine che comunque è necessario venga abolito, o almeno radicalmente modificato.
Alessandro Rotondo
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Innanzi tutto la mia solidarietà e vicinanza per la sentenza dell’Ordine che la priva del sacrosanto diritto di esprimere le sue idee. Alla faccia della libertà di stampa che tutti a parole vogliono purché sia allineata alle loro di idee. Se avessero potuto, per lei avrebbero decretato il plotone d’esecuzione.
Ma tant’è, così va l’Italia.
Carlo Rossi
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Caro Feltri, molti nemici molto onore, tenga duro, se non la leggeremo per un po’ l’avremo comunque nel cuore. Vada un po’ in televisione, così l’ascoltiamo.
Marco Corbelletta
Torre Boldone (Bergamo)
Le esprimo la mia solidarietà, vorrei in qualche modo aiutarla. Sono a sua disposizione per qualsiasi tipo di supporto io possa darle.
Carlo Bragatto
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Esprimo la mia solidarietà al direttore Vittorio Feltri.
Mario Ruggiero
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Sono disgustata per la sospensione del direttore Feltri, una delle poche persone intellettualmente oneste e sincere. Evviva l’ipocrisia e la faziosità imperante ormai totalmente in tv e radio, piene come sono di antiberlusconismo e che adesso vogliono far tacere anche il Giornale . Sono impaurita, in che mani ci mettiamo se dovesse perdere Berlusconi alle prossime elezioni? Non cambi e non rinunci ai suoi progetti, i suoi lettori sono tutti con lei. Una curiosità: se lei continua a scrivere, cosa le capita? L’arrestano? Cosa possono farle? Maria Ziosi e-mail
Piena solidarietà al dott. Feltri! Ha ragione Vittorio Sgarbi: la puniscono perché ha smascherato Fini. Ma si consoli: Fini, a misfatto compiuto, avrà solo, dal Badoglio di turno, il lasciapassare per il suo limbo politico. E nulla più! Perché il parallelismo che taluni fanno con Dino Grandi e i diciotto che ne firmarono l’ordine del giorno non regge sul piano degli ideali patriottici e dello spirito di sacrificio che lo ispirarono. Qui è solo bassa bottega da prima repubblica. E quindi, dott. Feltri, come lei da sempre suggerisce, Berlusconi non si curi di lui, Fini, ma guardi e passi, salga di nuovo sul predellino, animi le sue truppe e la sua gente per la riscossa. In casa, questa volta, non ci sono potenti invasori stranieri, ma solo il loro italico sciacallume di sempre.
Ludovico Boetti Villanis
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Dal momento che vengo privato per tre mesi della lettura del suo fondo giornaliero, credo di avere almeno il diritto di capire da chi proviene questo divieto. L’Ordine dei giornalisti è una denominazione astratta, che raggruppa persone fisiche. Vorrei conoscere i loro nomi, non per altro ma per scansarli nel momento in cui venissi in contatto accidentalmente con loro. Sul suo caso non ho sentito alcun commento dal nostro capo dello Stato. Che sia ancora rimasto fermo alla rivoluzione d’Ungheria di alcuni decenni fa? Da liberale quale sono rimango disponibile a qualsiasi iniziativa intrapresa per tutelare la sua libertà di espressione e la sua onorabilità.
Guido Perona
Ciriè (Torino)
A seguito del provvedimento disciplinare che intende tacitare una delle poche voci non conformiste, le faccio presente la mia incondizionata solidarietà e l’invito a non dare peso alle valutazioni di quei cialtroni con la presunzione di essere dei giornalisti solo perché sono iscritti all’albo e, soprattutto, perché asserviti ai veri «poteri forti». Vorrei solo chiedere al direttore Sallusti e quindi a Feltri: ma è proprio necessario essere iscritti all’albo? Signori, se siete in procinto di emettere una sonora pernacchia, correlata da un «democratico e corretto vaffanbicchiere» alla volta dell’Ordine dei giornalisti, sappiate che mi iscrivo volentieri al vostro gruppo.
Gino Mari
Cisterna di Latina
Da uomo libero a uomo libero la invito ad appuntarsi sul petto come una medaglia al valore la sospensione comminatale dal «Disordine » dei giornalisti. La sua colpa è quella di aver predetto con anni di anticipo le giravolte spericolate dello squallido e molto disonorevole Fini, poi puntualmente verificatesi. Grazie ancora per il suo impegno nella ricerca della verità nell’informazione.
Mauro Augusto Agnello
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Ho appreso della sanzione comminatale e me ne dispiaccio anzitutto come cittadino italiano e poi come suo lettore. Purtroppo questo ancora una volta ci fa vedere come in Italia la guerra civile dal ’ 45, in forme più o meno evidenti, a volte più accese a volte più sotterranee, continua senza tregua. I partigiani di Bella ciao hanno segnato un punto a loro favore e la democrazia ha subito un’altra volta una sconfitta.La invito a non arrendersi e a continuare a manifestare il suo pensiero in ogni forma possibile perché credo e spero che se le impediscono di scrivere, almeno di parlare, fino a ora, non possano impedirglielo e l’Italia ha bisogno di una voce libera come la sua, soprattutto in un momento oscuro come quello che stiamo vivendo, in cui lo sciacallaggio del network Santoro-Travaglio-Concita de Gregoriola RepubblicaRai3-La7-buona parte della Radio e di Sky hanno raggiunto livelli che non credevo avrei mai visto. Francesco Rocca Genova
Ma che caso strano: prima le perquisizioni per il presunto «caso Marcegaglia», poi varie trasmissioni tv che si esercitano al tirassegno con il Giornale , il Pd che si mobilita per farlo chiudere. E ora, come ciliegina sulla torta, il tentativo più roboante per mettere a tacere uno dei giornalisti più liberi! Caro Feltri, come diceva il buon caro Nietzsche «Ciò che non ti uccide, ti rende più forte!». Esprimo tutta la mia solidarietà al grandissimo giornalista Vittorio Feltri!
Vincenzo Mangione
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Innanzitutto desidero esprimerle il mio più sincero rammarico per l’ingiusta punizione subita dall’Ordine dei giornalisti.A questo proposito sarebbe divertente chiedere ai vaffadeisti (l’errore è puramente voluto) del rag. Grillo cosa ne pensano; magari se ne stanno lì a ringraziare il Signore (o Allah, dipende dai casi), per non aver accolto le preghiere del comico barbuto in merito alla soppressione del sopra citato Ordine, il quale, dopotutto, per una volta è servito a qualcosa no?
Alessandro Aquilani
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Sulla vicenda Boffo ha fatto un errore, ma assolutamente veniale e, soprattutto, simile a decine di altri errori che i suoi colleghi che dirigono altri quotidiani sono costretti a fare. Infatti se non si rischiasse qualcosa quando si fa uno scoop non si farebbe il mestiere del giornalista, ma altro. Inoltre, a differenza di quasi tutti i suoi colleghi, a un certo punto Feltri ha chiesto scusa a Boffo e l’ha fatto in prima pagina e non in un trafiletto interno. Comunque, visto che si parla di tre mesi di stop, sono sicuro che prima delle prossime elezioni sarà già in grado di scrivere sul Giornale
o altrove.
William Bissoni
Ravenna
Ho appena finito di leggere l’articolo dal quale si evince che l’Ordine dei giornalisti le ha imposto il silenzio per tre mesi. Manca il confino nei gulag di staliniana memoria e poi siamo a posto. Oltre alla mia personale vicinanza e simpatia, le auguro tanta fortuna e soprattutto «resista, resista, resista».
Valerio Albani
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Voglia accettare i sensi della mia piena e assoluta solidarietà. La censura inflittale è un triste segnale di quanto sta accadendo. Il cosiddetto doppiopesismo, ormai, è una costante. Non ci resta che il rimpianto di aver avuto la possibilità di rivoltarci contro tutti questi comportamenti di prepotenza, violenza, arroganza e, per colpa di un lestofante monegasco tutto andrà a ramengo. Povera Italia dei perenni Guelfi e Ghibellini, delle congiure dei «pazzi» (non come famiglia, ma proprio come gli attuali poveri deficienti).
Silvio Trovato
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Solidarietà a Vittorio Feltri. Che
il Giornale tenga duro e che trovi il modo di far parlare Feltri sempre e comunque e che lui non demorda. Contrastare l’ipocrisia e la prepotenza della sinistra e stata ed è la ragion d’essere del Giornale .
Giuseppe e Graziella Vaccarino
Milano
Al dottor Feltri tutta la solidarietà di un affezionato lettore per la ingiusta e inopinata condanna che il soviet dei giornalisti gli ha voluto comminare! In segno di solidarietà da domani fino a lunedìoltre la mia copia abituale comprerò all’edicola altre tre copie da lasciare casualmente a disposizione dei cittadini su panchine pubbliche e alla fermata di autobus!! Forza Vittorio e avanti così sempre!!
Pasqualino del Grosso
Pomezia (Roma)
Come previsto la sinistra ha la possibilità di mettere a tacere la stampa «nemica» e nessuno è sceso in piazza per difendere la libertà di pensiero di quella «piccola » parte d’Italia che a rigor di logica supera il cinquanta per cento della popolazione votante.
Lorenzo Marin
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Voglio esprimerle la mia solidarietà per l’incredibile misura che è stata adottata nei suoi confronti. La seguo dai tempi dell’ Indipendente e, le garantisco, che continuerò a seguirla. Vorrei che venisse organizzata una forte manifestazione di protesta, magari a Milano sede del Giornale stesso, e contemporaneamente inondare il sito del Presidente della Repubblica di mail affinché faccia sentire la sua autorevole voce in difesa della libertà di stampa e di espressione. Giampiero Ferrari e-mail
Visto che l’Ordine dei giornalisti ha dimostrato palesemente di fregarsene della libertà di stampa, andando a compiere un atto puramente censorio verso Vittorio Feltri, mi chiedo perché il «giornalismo di destra» accetti un giudizio di questo tipo senza
andare oltre la polemica scritta e verbale. In altre parole, perché non si spacca in due l’Ordine dei giornalisti? Perché accettare questa subalternità a un organo chiaramente schierato?Aldo Caraceto e-mail