Gentile direttore Sallusti, voglia esprimere al grande Vittorio Feltri tutta la mia personale solidarietà di iscritto all’Ordine dei giornalisti per l’inaudita sentenza che questo organismo ha decretato nei suoi confronti. La libertà di stampa va difesa ad ogni costo: non si può impedire a chiunque di parlare o scrivere. Lo dice la Costituzione («più bella del mondo », secondo alcuni), ma lo dice anche il buon senso. Aboliamo la sentenza e aboliamo l’Ordine.
Domenico Fiordelisi e-mail
Voglio esprimere la mia più viva solidarietà a Vittorio Feltri e a tutta la redazione de Il Giornale. Dove sono finiti quegli strenui difensori della libertà di stampa che protestavano in piazza? Sono disgustata dal loro doppiopesismo. Disgustata e preoccupata, anche perché non vedo molta «libertà » nel nostro «futuro»...
Luigia Sanguinetti Bruschi
Parma
Esprimo la mia più piena solidarietà al Direttore Vittorio Feltri per la vergognosa condanna inflittagli. Sono del parere che occorra organizzare una manifestazione molto vivace (!!!) presso la sede di quella vergognosa associazione chiamata ordine dei giornalisti. Uberto Landi di Chiavenna e-mail
Gentile Direttore, non molli. La censura nei sui riguardi è qualcosa di vergognoso. Gli italiani sono più intelligenti di quanto certi politici o dotti ben-pensanti possano pensare. Quando alla fine il potere tornerà al popolo, queste piccole persone verranno spazzate via. Ma il suo contributo è indispensabile ad informare la gente.
Pertanto Le rinnovo il mio invito a resistere.
Giacomo Capurso
e-mail
Non c’è mai stata tanta chiarezza politica e culturale della realtà italiana come oggi, pertanto, come suo lettore e de il Giornale , abbia tutta la mia solidarietà.
Mariano de Angelis
e-mail
Esprimo la mia grande solidarietà all’uomo più perseguitato dopo il Cavaliere è una vera vergogna con questi giornalisti e i politici di tutta la sinistra e adesso anche quel traditore di fini in Italia abbiamo toccato il fondo coraggio signor Feltri e tutto il Giornale .
Giovanni Boccadamo
e-mail
La seguo fin dal tempo dell’ Indipendente con sempre più crescente stima ed ammirazione, per il coraggio e la chiarezza dell’esposizione. Nonché la sintesi ed il saper interpretare l’opinione dicoloro che non hanno portato il cervello all’ammasso.
Per dirla alla Montanelli. Questa vergognosa sentenza della «corporazione » dei giornalisti, associata ad altre istituzionali ed alcuni poteri dello Stato, non può far altro che rafforzare la nostra determinazione in cabina elettorale. A Lei, tutta la mia più sincera stima e solidarietà. Non demorda.
Alessandro Giusti
e-mail
Solidarietà affettuosa a Vittorio Feltri, uomo retto e responsabile, e a tutto Il Giornale , baluardo della sola civiltà possibile: la libertà di opinione. Sarebbe importante per noi cittadini «comuni » conoscere i nomi dei partecipi del plotone di esecuzione della casta «disordine dei giornalisti ». Quando sarà che verrà buttata a mare questa casta di ipocriti sepolcri imbiancati!
Renato Bozzini
e-mail
Tutta la mia solidarietà è per Lei dottor Feltri, giornalista vero e coraggioso sempre, non un pennivendolo a servizio di lobby e potenti di turno. La sua ingiusta sospensione col divieto di scrivere per tre mesi, altro non è che una scellerata sanzione dal forte sapore intimidatorio che l’Ordine nazionale dei giornalisti Le ha riservato, facendo anche finta di averla graziata riducendo di tre mesi i sei chiesti dai giornalisti lombardi. La verità è che Lei dà fastidio perché con coraggio e tenacia ha condotto egregiamente inchieste scottanti come appunto l’appartamento di Montecarlo, facendo cadere la maschera a Fini e mostrarlo a tutti così come lui è, traditore e sfasciacarrozze da quattro soldi che con la sua sciolta parlantina ha fatto fesso tutto l’elettorato di destra.
Daria D’Onofrio Canelli
e-mail
Quanto Le hanno fatto è davvero vergognoso, Lei ha tutta la mia solidarietà e quella della mia famiglia. È il momento in cui anche noi dobbiamo dire a gran voce: resistere, resistere, resistere!
Teodora Cozzaglio
e-mail
Indignato per questa vergognosa decisione contro il nostro direttore, invito lo stesso a non mollare e a firmare sin da domani i suoi articoli anche e soprattutto per vedere cosa succederà.
Giovanni Renna
Minervino Murge (Barletta)
Caro Feltri, ha veramente ragione, viviamo in dittatura! Ma non in quella tanto strombazzata dalla sinistra e dai vari Santoro, ma in quella voluta ed invocata da loro, metterle il bavaglio, farla condannare è stato un atto gravissimo!! In questo momento, noi lettori del suo-nostro giornale ci sentiamo tutti Feltri!
Costanza Afan de Rivera
e-mail
Non prevalebunt . Gli uomini liberi sono con lei caro Direttore Feltri, a cui va – in questo momento difficile –tutta la mia stima ed ammirazione. Colgo, inoltre, l’occasione per incitare il Presidente Berlusconi a non demordere e ad andare à la guerre comme à la guerre e a rispondere ai fasciocattocomunisti come Cambronne. Carlo Cerofolini Sesto Fiorentino
Solidarietà incondizionata a Vittorio Feltri, maestro di giornalismo, ingiustamente messo a tacere per tre mesi per avere scritto sempre la verità e farla così conoscere a noi lettori. Grazie alla redazione che continua il suo lavoro.
Francesco Pascazio
Roma
Esprimo la mia stima, fiducia e solidarietà al Direttore Vittorio Feltri contro la partigiana e politica sentenza del Sacro e Democratico Ordine della Moderna Inquisizione. Continuerò sempre a comperare, leggere, diffondere Il Giornale . Ps. Preciso al sincero democratico On. Gentiloni che farò ciò anche se Il Giornale uscirà in edizione clandestina.
Silvano Santin
e-mail
Mi auguro che questo atto di ingiustizia nei suoi confronti quanto meno faccia aprire gli occhi e far capire ai tanti che nel Paese stanno cercando, con tutti i mezzi, anche antidemocratici di rovesciare un governo eletto democraticamente dal popolo. A lei auguro un pronto ritorno in sella. L’aspettiamo. Gianfranco Rossi estotesto
Gianfranco Rossi
e-mail
Chissà perché con tutti i gossip che vengono pubblicati, molti dei quali si rivelano fasulli, sospendono solo Feltri, l’unico che chiese scusa a Boffo, con relativa cena, per alcune informazioni pubblicate che lo stesso Feltri verificò non veritiere. Esempio di onestà intellettuale della persona. Se non avesse chiesto scusa lo avrebbero condannato alla fucilazione?
Claudio Muollo
e-mail
Ciao
Vittorio, pazienza tre mesi passano veloci, nel frattempo potresti farti intervistare tutti i giorni da un tuo giornalista, così tecnicamente non firmi nessun articolo però, noi lettori de il Giornale sapremmo quotidianamente le tue opinioni e i tuoi pensieri.
Maurizio Basso
e-mail
Solo il Giornale subisce delle attenzioni particolari neanche fosse un covo di infangatori, sobillatori e soprattutto servi del Cavaliere. Gli altri invece sono la voce della verità gli eletti della carta stampata il cui pensiero a senso unico porta a una sola conclusione, colpire sempre in una direzione. Personalmente continuerò a leggere il Giornale come faccio da anni in attesa di leggerti ancora con i Tuoi articoli che tanto danno fastidio.
Giancarlo Massicchi
e-mail
Caro Feltri, ti possono fare tutto il male possibile resti sempre il Direttorone. Forza, il tempo passa in fretta, e potrà commentare con il Suo stile le prossime elezioni. Evviva la democrazia italiana.
Umberto Petrucci
e-mail
La sentenza dell’Ordine dei giornalisti contro di Lei è la prova inconfutabile che in Italia, a differenza di tutta l’Europa occidentale e Stati Uniti nonchè di tante altre nazioni del mondo,
non esiste la libertà di stampa e quindi l’Italia non è un paese democratico.Franco Roia Verbania
Cosa possiamo fare per il dottor Feltri? Una raccolta firme? Ce lo dica, per favore.
Franca Pece
e-mail
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.