Le «femmine» odiano il calcio? Macché, un terzo dei tifosi è donna

Indagine della società Sport+Markt:: nel mondo 300milioni di appassionate. In Italia preferiscono la Serie A alla nazionale. E per la loro squadra preferita sono disposte a spendere perfino di più dei colleghi uomini

Donne e pallone, la sindrome dell'idiosincrasia endemica va sfatata. Chi ancora pensa che il calcio sia uno sport «da» e «per» uomini dovrebbe rivedere le proprie convinzioni. Almeno così garantisce un'indagine realizzata ad hoc sulla questione: e si scopre che oggi un terzo dei tifosi di calcio nel mondo è femmina. Trecento milioni di sfegatate appassionate di football in giro per il mondo attraverso 21 diversi paesi, età media 37 anni, capaci di seguire quanto e più dei colleghi maschi la squadra del cuore. E pronte perfino a spendere di più in abbonamenti, merchandising, trasferte. Lo rivela una studio targato «Women's World of Football» della società di consulenza Sport+Markt, realizzato appunto in 21 nazioni, tra cui l'Italia, mediante 20mila interviste ad altrettante donne di età compresa tra i 16 e i 69 anni. Ebbene, secondo il rapporto le donne rappresentano in media il 38 per cento del bacino mondiale di tifosi di calcio. Ecco l'analisi: «Sono finiti i tempi in cui erano solo gli uomini a riempire gli stadi e vestire i colori di un club», spiega Hartmut Zastrow, direttore dell'agenzia. E l'Italia non si può certo dire disinteressata dal trend. Da noi il 40 per cento delle intervistate hanno ammesso di essere «interessate» o «molto interessate» allo spettacolo del calcio. In particolare, poi, le ultrà in rosa dicono di preferire la Serie A (84%) alla nazionale (71%); al contrario delle tedesche, che prediligono la nazionale teutonica al campionato locale della Bundesliga (73%). Ma le più appassionate nel loro complesso risultano le sudafricane (62%) e le brasiliane (57%). Fuori dall'Italia, la Serie A piace a oltre 55 milioni di donne in 20 paesi, ma come ripete spesso il mister Mourinho è la Premier League inglese ad attrarre di più, con ben 70 milioni di tifose, su tutte la platea emergente delle cinsi. Diversi i gusti delle argentine, che si concentrano sul torneo di casa a scapito del calcio europeo. Negli ultimi tempi, in effetti, e l'Italia non fa eccezione al fenomeno, sono aumentati i club di sole donne all'interno delle tifoserie organizzate. Un movimento niente affatto marginale. Ma quando a scendere in campo sono le squadre nazionali, l'inferiorità numerica nei confronti degli uomini tende ad annullarsi: la metà del pubblico dei Mondiali è ormai composto da donne.

In una cosa soprattutto quest'ultime battono gli uomini: lo shopping, naturalmente. Molte sono sotto i 30 anni, amano il lusso, la moda, il fitness. Un potenziale ancora non sfruttato a dovere dalle società, sempre in cerca di nuove frontiere del business pallonaro.

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