Fermiamo la strage di giovani sulle strade

In un attimo interrompono la magia della vita, in un istante si consumano. L’alta velocità, la guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze stupefacenti di scellerati automobilisti ne sono le concause. Sta di fatto che il bilancio degli incidenti stradali nelle strade della capitale fa paura: nel 2008 sono morte 190 persone, per un totale di 18.181 incidenti, in cui sono rimasti feriti 24.062 automobilisti.
Una scia di sangue che si allunga nelle strade della provincia, dove 313 persone hanno perso la vita, 30.529 sono rimaste ferite e coinvolte in 22.636 sinistri. Un’emergenza che si aggrava a livello regionale, dove si sono verificati 27.735 incidenti, con 493 vittime, di cui 90 di età inferiore ai 30 anni, e con 38.827 conducenti che hanno riportato lesioni gravi. Dati allarmanti registrati dall’Ania, fondazione per la sicurezza stradale, che ieri ha presentato nella sede della Mondadori in via del Corso, il libro «La vita è una cosa meravigliosa»: un’antologia di citazioni letterarie, cinematografiche e musicali, edita proprio dalla casa editrice. Parole di persone celebri che mirano a sensibilizzare i cittadini sulla sicurezza stradale. «Un volume che è un inno alla vita - spiega Sandro Salvati, presidente Ania - e che vuole stimolare in chi deve emanare norme e in chi deve rispettarle, una consapevolezza profonda circa gli incidenti stradali».


Presenti all’iniziativa i cantanti Matteo Maffucci e Thomas De Gasperi, meglio noti come «Zero Assoluto». «Bisogna tenere alta l’attenzione sul fenomeno - spiegano -. I nostri coetanei trentenni sono troppo spesso vittime di schianti sull’asfalto».

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