Fabrizio Tenerelli
da Ventimiglia
Se avete ancora delle lire in giro per casa, siete nostalgici e volete di nuovo provare, almeno una volta, lebbrezza di pagare con banconote del vecchio conio, bene a Ventimiglia potrete concedervi lo sfizio. Un ferramenta, infatti, accetta ancora le vecchie lire, ma a patto che si tratti di banconote. Sì, perché le monete ormai non le vuole più nessuno, tranne qualche collezionista incallito. «A dir il vero spiega il negoziante, Mauro Roccia è da quando le lire sono uscite fuori corso che io non ho mai smesso di accettarle. Lidea è stata di mio padre che mi ha fatto notare come, col passare del tempo, cera sempre qualcuno che, non di rado, si ritrovava con qualche banconota per le mani. Soprattutto, al cambio di stagione, quando si rispolverano giacche e cappotti e nelle tasche riaffiora un po di tutto. Considerato che tra questi cerano pure molti anziani con difficoltà a recarsi in banca, ho pensato di accettarle come forma di pagamento, dando il resto in euro. Ogni quattro o cinque mesi, tempo fa anche ogni due, al raggiungimento di un certo importo, faccio un viaggio alla sede provinciale della Banca dItalia, a Imperia e cambio tutto in euro». E non crediate che sia una follia uniniziativa del genere, pur se ad oltre tre anni di distanza dal passaggio di valuta. «Fino ad oggi ho raccolto circa otto milioni e di clienti ne ricevo uno ogni quindici, venti giorni prosegue Mauro -.
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