La festa di compleanno? In Duomo L’ultima moda è il Cathedral Party

La festa di compleanno? In Duomo L’ultima moda è il Cathedral Party

Il Cathedral Party risorge con tanta meraviglia da sbaragliare il party al McDonald e il pigiama party. Aumentano le mamme milanesi che introducono il loro cucciolo ai misteri della Cattedrale, tanto che la partecipazione all’iniziativa «Duomo Junior», partita a febbraio, si infoltisce ogni giorno di bimbi del centro e dell’hinterland cittadino, che festeggiano in questo modo anche il compleanno. Un altro successo, che si affianca all’incremento delle attività didattiche riservate alle scuole, in prenotazione persino dalla Corsica e dalla Svizzera.
Milano ha un destino che neppure Roma ha; conosciuta come la città d’affari d’Italia, megasimbolo di denaro, dal punto di vista artistico spopola per contraltare nell’immaginario della gente grazie alla sua icona sacra: il grande monumento dedicato alla Madonnina, un vero bosco di emblemi medioevali che si accendono come cerini sullo zolfo della fantasia.
Cosa ci fa un drago con il corpo di serpente e la testa d’anatra fuori dalla chiesa? Chi è un gargoyle? Per quale motivo in un santuario c’è mamma orsa con gli orsetti? Le donne che decidono di iscrivere i figlioletti con amici, dai 5 ai 16 anni, e non solo per l’anniversario della nascita, ma anche in tutti i giorni delle stagioni, al «seminario» di due ore promosso dalla Veneranda Fabbrica del Duomo sanno che la «festa» per i pargoli non sarà l’abbuffata di hamburger, gazzosa e palloncini, ma un cammino guidato tra le nicchie, le cappelle, le guglie, per finire con un gioco a quiz su quanto è stato visto e magari con un racconto fantastico sull’animale che sta nell’immaginazione di ogni bambino e adulto.
Costa 120 euro per venti partecipanti questa avventura in un passato in cui il sacro può farsi profano e viceversa, per non perdere neppure un punto nella sua attuale funzione sia pedagogica che psicologica. Cadono in visibilio i «remigini» quando apprendono che un drago ha il corpo di un serpente per significare la lotta contro il male, una battaglia anche fisica per i nostri progenitori visto che la testa d’anatra insegna che anticamente il sangue delle anatrine veniva usato come antidoto contro il veleno. La natura, buttata fuori dalla civiltà, si è radicata con un piede di pietra nel «libro» aperto della Cattedrale.
Il gargoyle è un essere mostruoso, statua di giorno, un guerriero nella notte da far spavento anche al diavolo, che in questo modo viene allontanato dallo spazio santo. E l’orsa? Nel Medioevo era la massima espressione dell’amore di madre per i suoi figli, per cui quale sorpresa si genera nella mente quando si inizia a sapere che l’orsa con il piccolo rappresenta la creazione del Figlio da parte di Maria.

Chi l’avrebbe mai detto che il regno animale fosse la proiezione più diretta del regno divino, anche dopo la fine del paganesimo? Ottobre, novembre e dicembre, fino all’inizio delle festività natalizie, e poi la primavera, sono i periodi più frequentati dai ragazzi e le telefonate al numero della Veneranda Fabbrica giungono numerose da parte di signore stanche che il divertimento per i loro figli non sia cultura e che la cultura non sia divertimento. Così vengono accontentate perché la sacralità della conoscenza si può toccare con mano sui marmi del Duomo.

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