
Canta che ti passa. Dal "karaoke demokratico" alla "cantata sociale", i Giovani Dem hanno organizzato (anche) per i big del partito parecchie parentesi musicali per superare lo stress. La Festa dell'Unità metropolitana che prende il via venerdì all'Arci Corvetto di via Oglio si preannuncia "complicata", tra le inchieste sull'urbanistica milanese e l'affaire San Siro che sta spaccando la sinistra. Una prova del fuoco anche per gli aspiranti sindaci che sfileranno sul palco e - nel corso del dibattito o a margine - saranno inevitabilmente chiamati a schierarsi sui temi caldi. Intanto, la kermesse che si tiene dal 5 al 14 settembre con il titolo "Tutta la nostra voce" è aperta da un'intervista a Beppe Sala che dopo un mese di silenzio non si sottrarrà a domande sulla vendita del Meazza, il rimpasto in vista dopo le dimissioni dell'assessore Giancarlo Tancredi, lo sgombero del Leoncavallo e la manifestazione in piazza in programma il giorno successivo, "Giù le mani dalla città", in cui nel mirino della galassia antagonista rischia di finire anche la sua giunta. E dopo di lui sul palco sale il primo nella rosa dei "papabili" a sostituirlo a Palazzo Marino, l'assessore alle Risorse finanziare Emmanuel Conte, tra i fedelissimi del sindaco. Con il collega alla Casa Fabio Bottero discuterà di "Diritto all'abitare". Un panel da tenere d'occhio, viste l'aria che tira tra i dem a Palazzo Marino, è l'"Agenda di fine mandato" in programma sabato mattina con assessori e consiglieri comunali.
Tra i nomi in pole per il dopo Sala c'è quello capogruppo regionale del Pd Pierfrancesco Majorino, alla Festa dell'Unità farà due puntate, la prima sabato alle 17,45 per aprire la presentazione del libro di Pierluigi Bersani "Chiedimi chi erano i Beatles" e l'ultimo giorno, domenica 14 alle 21, per presentare il suo ultimo libro "Le stelle divorate dai cani". L'altro Pierfrancesco - l'eurodeputato ed ex assessore Pd Maran - che nutrirebbe la stessa ambizione, partecipa invece al dibattito "Quale sviluppo per il Paese" con la rettrice della Statale Marina Brambilla, la senatrice dem ed ex segretaria Cgil Susanna Camusso e l'economista Carlo Cottarelli domenica 7 alle 20. Stessa ora, altro palco, per la vicesindaco Anna Scavuzzo che dopo tre mandati da numero due (prima con Pisapia e poi con Sala) in caso di primarie potrebbe cercare di guadagnarsi la poltrona più alta. Partecipa alla presentazione del libro di Ernesto Mario Ruffini. E visto che ha ereditato ad interim le deleghe di Tancredi e sta gestendo la "partita stadio", anche Scavuzzo sarà seguita attentamente dai militanti. Occhi puntati su Mario Calabresi, direttore di Chora Media e prima di Repubblica, forse il nome con più chance al momento: ospite sabato 13 per il dibattito "Ciao politica, come stai?", sarà chiamato a dire la sua anche sui temi clou della città.
Il "modello Milano" è diventato un problema da gestire per la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein. Arriva venerdì 12 alle 18 e un'ora dopo dovrebbe incrociare il leader di Italia Viva Matteo Renzi che torna come ospite alla festa milanese dell'Unità dopo gli anni da protagonista alla guida del partito. Per Schlein, silenziosa sul caso San Siro, sarà inevitabile (si spera) una presa di posizione prima che la delibera approdi in Consiglio comunale entro fine mese. Nella stessa serata, alle 21.30, c'è il segretario della Cgil Maurizio Landini.
Tra gli esponenti in calendario, l'ex capo della polizia e (per un anno) consulente di Sala per la sicurezza Franco Gabrielli, la sindaca di Genova Silvia Salis, Nicola Zingaretti e il coportavoce di Avs Nicola Fratoianni che contesta la vendita di San Siro e bocciò il "Salva Milano", come ricordò bene a inizio agosto quando scattarono i sei arresti, poi tutti revocati dal Tribunale del Riesame. Tra i momenti ludici, lo show con la drag queen La Fay, torneo di burraco, quizzone a squadre, tango argentino o liscio ambrosiano.