Legnano batte Milano. La storica battaglia dei Comuni alleati per sconfiggere limperatore Federico I il Barbarossa, ha la meglio sulle Cinque giornate, linsurrezione dei milanesi nel 1948 per cacciare gli austriaci. Stop al sondaggio. Niente 22 marzo, niente epopea risorgimentale. La festa della Lombardia si potrebbe celebrare il 29 maggio in ricordo di quel giorno del 1176 quando la Lega lombarda presieduta da papa Alessandro III mandò in frantumi i sogni di egemonia sullItalia settentrionale del Sacro Romano Impero Germanico.
Ieri chiusura e risultati del sondaggio lanciato sul web dal presidente della Regione lo scorso 4 marzo nel suo sito (www.formigoni.it) e vittoria per un soffio: il 49,1 per cento contro il 49. Una consultazione non vincolante, ma a cui il governatore attribuisce un grande valore. «Ho voluto ascoltare il parere dei cittadini - spiega Formigoni - e, quotidianamente, ho seguito landamento della consultazione. Il dato più significativo è la partecipazione e la passione con cui i cittadini hanno votato, dimostrando come listituzione di una festa della Regione tocchi tante diverse corde». Ricordando, però, come si tratti di un «sondaggio informale». E, infatti, «per la scelta ufficiale della data e delle modalità di celebrarla, il consiglio regionale ha stabilito, con voto unanime, un percorso che inizierà nei prossimi giorni con la nomina di un comitato scientifico e che culminerà con la votazione di un atto in consiglio».
Durante la consultazione (dal 4 al 13 marzo) si sono registrati picchi di 2mila persone al giorno. A contribuire anche i post lanciati da Formigoni su Facebook: le visualizzazioni dei messaggi postati e ripresi dal network dei naviganti sono state oltre 100mila. «La rete - commenta il governatore - si dimostra essere ancora una volta uno strumento caro ai cittadini che si connettono in numero sempre crescente». Hanno partecipato 17.862 persone. Prima la battaglia di Legnano (29 maggio) 49,1 per cento (8.770 voti) davanti alle Cinque Giornate di Milano (22 marzo) 49,0 (8.752 voti). Staccatissime altre opzioni come il 7 dicembre, santAmbrogio 1,9 per cento (340 voti), il 3 agosto 0,3, 15 maggio 0,3, il 3 settembre, primo numero del Conciliatore: Blaise Pascal 0,2, 11 luglio 0,1.
Vince dunque Legnano, la battaglia cruciale nella lunga guerra con cui il Sacro Romano Impero Germanico tentava di affermare il suo potere sui Comuni dell'Italia settentrionale. Che, almeno per una volta, riuscirono a metter da parte le rivalità per unirsi. Dando vita alla Lega Lombarda, presieduta da Papa Alessandro III. L'imperatore Federico Barbarossa cercò di usare la forza per sottomettere i Comuni e fu sconfitto perché i lombardi fecero un eccellente uso del terreno e della collaborazione fra le diverse unità del loro esercito contro un'armata composta quasi unicamente da cavalieri. E, in tempi di celebrazioni per i 150 anni dellItalia, non manca neppure un riferimento allunità, visto che alla storica battaglia fa riferimento anche linno di Mameli che recita «Ovunque è Legnano», a ricordare la vittoria delle popolazioni italiane sullo straniero.
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